Inter, Mancini: “Icardi giocherà e sarà il capitano”
Domani sera c'è il primo esame di maturità per l'Inter che, dopo aver vinto le prime due partite di campionato, sfiderà il Milan in un attesissimo derby. Roberto Mancini in conferenza stampa ha svelato che Maurito Icardi ha recuperato pienamento dall'infortunio al retto femorale destro e sarà in campo dal primo minuto: "Icardi? Sta bene, ieri ha fatto tutto". L'argentino indosserà anche la fascia di capitano. Icardi così batterà un primato che dura da oltre cinquant'anni. Perché prima di lui il più giovane capitano dell'Inter in un derby della Madonnina era stato Bruno Bolchi, il primo calciatore stampato sulle figurine Panini, che nella stagione 1961/1962 fu nominato capitano a ventun'anni. Da capitano Icardi cercherà di segnare il primo gol in questa stagione.
Dubbio Miranda – Il Mancio ha un paio di dubbi per la formazione anti Milan. Quello principale riguarda Miranda. Il brasiliano si è infortunato giocando con la nazionale e solo domattina si saprà se l'ex dell'Atletico Madrid sarà della partita: "Più tardi, ma anche domani mattina valuterò Miranda: se dovesse giocare ci sarebbe qualche rischio e noi non vogliamo correrne". Se il centrale non ce la fare potrebbe essere spostato in difesa il cileno Gary Medel, pronto a formare una coppia sudamericana con il colombiano Murillo. Sulle fasce Santon e Juan Jesus, in porta naturalmente Handanovic. In avanti con Icardi ci saranno Jovetic e Perisic. A metà campo Brozovic, Kondogbia e uno tra Guarin e Felipe Melo.
Mancio elogia il ‘nemico' Sinisa – "Vincere il derby vorrebbe dire avere più entusiasmo, dare continuità alle vittorie in campionato. Cercheremo di fare il massimo per dare una gioia ai nostri tifosi. Domani è tutto esaurito San Siro. Il Milan ha vinto gli ultimi due derby, quindi è favorito, comunque siamo convinti di poter fare un grande campionato al di là del risultato di domani. Non ci sono squadre in questo momento al top della condizione, tutte devono dare qualcosa in più. Sinisa è in rossonero per meriti propri, però saremo ‘nemici' per qualche ora".