Inter, Icardi: “Chi fischia non vuole il bene della squadra”
E’ Mauro Icardi l’arma in più dell’Inter di Walter Mazzarri. Un rigore trasformato dall’attaccante argentino, al 9° gol in 14 uscite stagionali, ha permesso ai nerazzurri di battere la Sampdoria conquistando il secondo successo consecutivo. Una vittoria che ha riportato serenità in tutto l’ambiente interista, anche se al termine del primo tempo i tifosi del Meazza si son fatti sentire e non poco a suon di fischi nei confronti di una squadra protagonista di numerosi errori sotto porta, soprattutto con Rodrigo Palacio. Icardi al termine del match ai microfoni di Sky ha criticato i contestatori che a suo giudizio non vogliono il bene della squadra: “Le critiche non le sentiamo, entriamo in campo per vincere e dobbiamo continuare così. Chi fischia non vuole bene all’Inter. Ma ci sono anche quelli che ci sostengono per 90’. Quelli sono i veri tifosi". Icardi dunque ha confermato di essere sulla stessa lunghezza d'onda di mister Mazzarri che prima ha rivelato di non aver sentito i fischi della curva e poi a confermato la compattezza dello spogliatoio nerazzurro che rema tutto nella stessa direzione.
Icardi arma in più dell'Inter
E in Inter-Samp Icardi ha fatto rivedere la sua classica esultanza con la mano sull’orecchio, quasi ad invitare i tifosi a farsi sentire. Un gesto che nella sfida di Marassi dello scorso anno gli provocò numerose critiche da parte della tifoseria blucerchiata. Nessuna polemica però da parte dell’argentino nei confronti della sua ex squadra: “Abbiamo continuato sulla strada intrapresa a Cesena. Abbiamo una partita ogni tre giorni e dobbiamo lavorare ancora tanto. Un conto aperto con la Sampdoria? No. Vale come le altre squadre, anche se mi ha lanciato. Il gol su rigore è stato importante per la squadra".