Inter, i tifosi della Nord contro Icardi: “Bugiardo, togli la fascia di capitano”
Il rinnovo del contratto e il gol finalmente trovato con continuità in campionato. La capacità di essere trascinatore. Superata la lunga estate calda delle chiacchiere e delle trattative, Icardi sembrava essersi finalmente riconciliato con l'ambiente nerazzurro a cominciare dalla parte più calda della tifoseria che gli aveva riservato fischi e mugugni a corredo delle voci che lo avrebbero voluto lontano da Milano, che ne sottolineavano l'eccessiva pressione creata dalla sua consorte/agente – Wanda Nara – perché il club si decidesse a discutere subito, fornire immediate garanzie sull'accordo da sottoscrivere.
I tempi di pace e dell'idillio ritrovato sono già finiti. Tutta colpa di alcuni passaggi compresi nel libro "Sempre avanti, la mia storia segreta" presentato di recente dall'argentino: il riferimento a quanto accadde a Reggio Emilia contro il Sassuolo a febbraio del 2015, quando ci fu un acceso battibecco con i sostenitori, ha scatenato la reazione furibonda della Curva Nord: "Togli la fascia di capitano, non sei degno di portarla", è questo i sintesi il messaggio veicolato dalla torcida nerazzurra che in un comunicato ha usato durissimi nei confronti dell'attaccante definito bugiardo e irrispettoso.
Icardi è bugiardo – si legge nella nota della tifoseria -. E ci piacerebbe non rivangare quella giornata dove i suoi compagni di squadra erano arrivati a prenderlo per il collo pretendendo da lui un atteggiamento meno arrogante nei confronti del popolo interista. Ma non perché la Curva è da temere, la Curva è semplicemente da rispettare. Nessuno deve avere paura di nessuno. Parla di bambini, s’inventa un episodio mai avvenuto per mostrarsi superiore a noi.
Icardi purtroppo non sa cosa sia il rispetto. Nella sua testa, evidentemente, qualcosa gira all’incontrario. In fondo abbiamo sempre voluto credere che fosse un bravo ragazzo, giovane, a tratti eccessivo, a volte inopportuno, ma comunque una presenza pulita.
Il capitano dell’Inter non può permettersi tali dissennate uscite. Un individuo del genere non può indossare la fascia di capitano… Icardi con Noi ha chiuso. TOGLITI LA FASCIA, PAGLIACCIO!.
Le frasi che hanno alimentato il malcontento della tifoseria
Il racconto di quel pomeriggio ‘elettrico', la versione fornita da Icardi tra le pagine del libro proprio non è piaciuta ai tifosi. Ma cosa c'era scritto di così grave da causare una reazione così furente?
I tifosi iniziano a urlare: ci chiamano sotto la curva – si legge in uno stralcio del testo -. Trovo il coraggio di affrontarli, insieme a Guarìn. Mentre mi avvicino mi arrivano insulti e grida di ogni genere. Attaccato alla rete c’è un bambino che mi chiama: vuole la mia maglia. Per l’età che ha potrebbe essere mio figlio: mi tolgo la maglietta e i pantaloncini e glieli lancio, come regalo. E' al settimo cielo e io sono contento di averlo visto felice”.
Peccato che un capo ultrà gli vola addosso, gli strappa la maglia dalle mani e me la rilancia indietro con disprezzo. In quell’istante non ci ho più visto, lo avrei picchiato per il gesto da bastardo appena compiuto. E allora inizio a insultarlo pesantemente: “Pezzo di m***a, fai il gradasso e il prepotente con un bambino per farti vedere da tutta la curva? Credi di essere forte?". Detto questo gli ho tirato la maglia in faccia. In quel momento è scoppiato il finimondo.
Lo striscione a San Siro: "Non sei un uomo ma una vile mer…"
La contestazione non s'è fermata alla nota diffusa dai tifosi ma è proseguita anche all'interno dello stadio di ‘San Siro' in occasione della gara contro il Cagliari. Prima del match nel settore della Nord è apparso uno striscione offensivo nei confronti del capitano: "Non sei un uomo ma una vile merdaccia", recita la scritta esposta dalla parte più intransigente dei sostenitori in aperta polemica contro l'attaccante argentino.