Inter, Hernanes: “Brava Juve, ma il prossimo anno tocca a noi”

E' stato il fiore all'occhiello del mercato invernale di Erick Thohir e probabilmente il miglior acquisto da qui ai prossimi mesi: Hernanes, trequartista brasiliano prelevato a fine sessione di gennaio dalla Lazio, ha già esordito e bene con i colori nerazzurri dimostrando un immediato senso di adattamento a conferma delle innate doti tecniche. Ciò che mancava al centrocampo interista e che ricercava Walter Mazzarri per far rialzare la testa ad una squadra – e una società – scivolata mestamente nella mediocrità sportiva. Oggi, Hernanes prova ad essere ‘Profeta' in patria dopo aver fallito nella missione di conquistare Lotito e la Lazio e alza la posta: già dal prossimo anno l'Inter giocherà per il tricolore.
Onore ai bianconeri – Lui l'aveva detto poche ore dopo essere stato ufficializzato: ha scelto il nerazzurro perchè vuole iniziare a vincere qualcosa di importante. E l'ha detto nel mezzo di una crisi societaria e tecnica senza precedenti nella storia interista, facendo storcere il naso e ricevendo qualche sorrisetto di biasimo. Ma Hernanes non demorde e dopo un mese, rilancia il guanto di sfida caricandosi sulle spalle le responsabilità che dirigenza e compagni gli concedono volentieri: "Questa maglia è ‘potente', abbiamo alle spalle una grande società e anche se la Juve ha grande qualità, noi non siamo da meno. So solo che voglio e sono venuto qui per vincere. Nella mia vita ho sempre pensato di poter fare molto anche se avevo poco. Figuratevi cosa posso fare ora che ho molto. Nei prossimi 2-3 anni vogliamo lo Scudetto. Quest'anno niente da eccepire sulla Juve: ha vinto tante partite di fila mostrando una regolarità incredibile. A inizio stagione la Roma ha conquistato 10 successi consecutivi e sembrava aver fatto qualcosa diincredibile, ma è stato sufficiente che i giallorossi pareggiassero 2-3 partite e i bianconeri li hanno superati. La Juventus merita il primo posto anche quant'anno"
Europa, Champions, scudetto – Sogni di gloria e realtà amara: l'Inter è in ritardo in classifica e l'obiettivo minimo stagionale è quello di centrare almeno il ritorno alle Coppe europee: "Io sono qui per dare il mio contributo, per mettere al servizio di compagni già molto forti la mia qualità. Il tutto sperando che i risultati arrivino. Se guardate la rosa vedrete che ci sono tanti calciatori che possono saltare l'uomo e fare una giocata decisiva. Penso a Guarin, Alvarez, Botta. Adesso siamo un punto dietro al Fiorentina e loro dovranno concentrarsi anche sull'Europa League, mentre noi penseremo solo al campionato. Il primo obiettivo è arrivare in Champions e speriamo di riuscirci al termine della prossima stagione. All'Inter mi sento a mio agio e non ho timori o dubbi: le cose andranno bene. In questi anni ho lavorato tanto per essere qui"