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Inter-Genoa 3-2, Coppa Italia, Materazzi: siamo campioni del mondo e lo dimostriamo ogni volta

Materazzi elogia Ranocchia, ricorda il mancato feeling con Benitez e pensa alla possibile rimonta sul Milan. La vittoria contro il Genoa porta anche a questo…
A cura di Alessio Pediglieri
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Materazzi

Marco Materazzi non fa più parte dell'undici titolare, ma quando l'Inter ha bisogno lui si fa trovare sempre pronto, a costo di commettere errori imperdonabili come nel caso del rigore che è costata la sconfitta nel derby con il Milan.

Contro il Genoa ha riassaporato la maglia da titolare dal primo minuto grazie alla scelta di Leonardo di schierarlo centrale insieme al debuttante Ranocchia: ha fatto da chioccia e nel dopo partita si è lasciato andare a tutta la propria soddisfazione: "Ranocchia ha fatto una grande partita, perché quando hai due terzini che spingono tanto ti trovi in uno contro uno e non è facile. Sul rigore è sfortuna, non era un fallo violento, non si è riuscito a fermare: il giallo è più che giusto. Lo spirito è quello che ci contraddistingue – continua Matrix ai microfoni Rai –  se siamo questi possiamo arrivare lontano. Leonardo da persona intelligente ci ha fatto tornare il sorriso e la voglia di giocare a calcio. Io parlo di chi ci ha fatto tornare il sorriso, non di chi ce lo ha tolto. Nella vita si fanno anche degli errori: noi siamo una macchina da Formula Uno, ma deve esserci un pilota. Se tu ci metti un vigile, non arrivi lontano… Il Milan? E' forte, campione d'inverno ed ha vantaggio, ma noi siamo campioni del Mondo e vogliamo crederci. Lo scontro con Ibra? Lo reputo uno scontro di gioco, così come quando faccio entrate dure: però quando le dò sono io il cattivo, quando le prendo invece l'avversario non ha mai colpe. Ma non dico a lui assolutamente niente".

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