Inter, Gabigol gioca tre minuti e si fa ammonire: scatta l’ironia del web
L'Inter a Sassuolo ha chiuso il 2016 con il terzo risultato utile consecutivo in campionato. Un evento, di questi tempi. Nelle ultime tre partite ha conquistato 7 punti ed è risalita in classifica alle porte della zona Europa. Squilli di trombe, dunque, per la cura Pioli che sembra essere riuscito ad invertire la rotta e riportare la zattera nerazzurra lontano da scogli e flutti.

Eppure, all'interno dell'equipaggio interista c'è ancora chi non ha trovato posto per remare insieme a tutti gli altri: è Gabriel Barbosa, oramai oggetto estraneo del progetto tecnico che era iniziato con de Boer e sta proseguendo con l'ex tecnico di Parma e Lazio.
Vittoria e sarcasmi
Proprio il brasiliano, entrato per l'ennesima volta nei rumors del prossimo mercato di gennaio alla voce ‘cessioni', è stato al cento dell'ironia dei propri tifosi che – stanchi di aspettare chi era stato dipinto come il novello Fenomeno – hanno preso di mira il ragazzo entrato nei minuti finali della trasferta al Mapei Stadium, facendosi notare solamente per un cartellino giallo preso per aver gettato lontano la palla a gioco fermo.
L'autocelebrazione
Per lo stesso giocatore è stato comunque un evento da celebrare. Ha giocato due minuti, con un risultato oramai acquisito e a gara che aspettava solo il fischio dell'arbitro per mandare le squadre negli spogliatoi. Eppure per Gabigol, quei secondi devono essere stati davvero speciali perché lo stesso aveva pubblicato sul proprio account twitter prima della gara, una foto che lo raffigurava in FIFA17 in campo proprio per Sassuolo-Inter e poi, dopo il 90′ ha pubblicato un altro tweet con un'altra sua foto in campo al Mapei Stadium.
L'ironia che nasconde la delusione
Ma sul web non è andata così, Nessuna celebrazione, anzi. Gabigol è diventato subito ‘Gabigiall', per la gioia dei tifoni nerazzurri che possono permettersi di andare a festeggiare il Natale tornando vincitori anche dalla trasferta con il Sassuolo. Meno pensieri, più divertimento e così sui social network è scattata la corsa alla battuta più arguta sul povero ragazzo in balia di voci ed eventi. Anche perché ha rimediato più ammonizioni (1) di gol segnati (0) e un totale di poco meno di 40 minuti di gioco in 17 giornate.
Era la sua seconda apparizione in Serie A. E se contro il Bologna sembravano 25 minuti di apprendistato, contro il Sassuolo sembrano essere stati gli ultimi 3 minuti della sua avventura interista, pronta a trasformarsi in qualcosa di diverso. Alle porte c'è una cessione a gennaio e oramai non è più un mistero che vederlo gironzolare tra tribuna e panchina non sia un bene né per il giocatore né per il club.
Prestito fino a giugno poi si vedrà
La volontà dell'Inter è precisa: un prestito fino a fine anno e dita incrociate perché finalmente dimostri di essere il crack che era apparso in Brasile. Ma proprio in madrepatria è forte il richiamo del Santos che lo riabbraccerebbe subito per fargli disputare la Libertadores. Soluzione osteggiata dall'Inter perché significherebbe un nuovo allontanamento dall'inserimento definitivo.