Inter, frecciata di De Boer: “Il problema è che in società non comanda nessuno”
Dura stoccata di Franck De Boer all'Inter: l'allenatore olandese, esonerato poche settimane fa, non ha usato mezzi termini e, tornando a parlare della sua ex-squadra che sotto la guida di Pioli ha raccolto in quattro gare ufficiali una vittoria (4-2 alla Fiorentina), un pareggio (2-2 contro il Milan) e due sconfitte (3-2 contro l'Hapoel Beer Sheva e 3-0 a Napoli), ci è andato giù pesante, puntando il dita contro quello che lui stesso definisce un "vuoto di potere" in società.
"In società non comanda nessuno"
E' un fiume in piena Franck De Boer: "I cinesi sono i proprietari dell'Inter, ma hanno un supervisore che è italiano", ha spiegato intervistato dal giornale olandese Ziggo Sport, "ufficialmente hanno tutto il potere, ma nessuno lo ha veramente. Nessuno comanda, e penso che questo sia il problema principale. La nuova proprietà pretende molto, ma si dovrebbe prima guardare e valutare ciò che c'è dentro la società e com'è organizzata", ha spiegato ancora il tecnico olandese, che in quattordici gare aveva ottenuto cinque vittorie, due pareggi e sette sconfitte tra campionato ed Europa League: risultati che gli sono poi costati la panchina.
"Impossibile avere risultati entro due settimane"
Insomma, il caos in società si ripercuoterebbe anche sulla squadra, e dunque sui risultati. E De Boer non lo nasconde: "Guardate a Napoli dove ci sono voluti otto anni perché rendesse il progetto", ha spiegato ancora il tecnico olandese, "all'Inter invece si aspettavano di vedere qualcosa di buono dopo due settimane. Una cosa impossibile. Giocavo con il 4-3-3, quindi pressing alto ed anticipo, quando possibile", ha concluso, "a volte è andata bene, come nella gara contro la Juve. Ma è vero, abbiamo avuto troppi alti e bassi". Gli stessi che sta avendo anche l'Inter di Pioli.