Inter, flop in tutti i reparti. Lazio, Luis Alberto e Leiva perfetti
La Lazio sbanca il Meazza, si riporta prepotentemente sotto per la corsa Champions League e Inzaghi detta una lezione di tattica a Spalletti. La Lazio vince per il gol partita di Milinkovic-Savic ma anche per un assetto in campo che non si scompone mai né quando l'Inter pressa (ad inizio gara e nel finale di match) né quando i nerazzurri provano a impostare ragionando. La trequarti impostata sui piedi di Leiva e Luis Alberto non sbava mai e anche se in avanti Immobile gira spesso a vuoto, la Lazio non abbassa mai il baricentro. L'Inter invece, non c'è: a centrocampo Spalletti sceglie i ragionamenti di Brozovic e Borja e la squadra soffre l'assenza di una scintilla. Male in ogni reparto, sulle ali, nei due centrali di difesa. Si salvano solo Keita e Asamoah per la generosità e Handanovic che evita l'imbarcata.

Ottima la mediana di Inzaghi
La Lazio vince le sfide a centrocampo con un 4-4-1-1 impostato da Inzaghi che aiuta più a interdire sulle folate nerazzurre che a costruire azioni offensive importanti. Da applausi tra i capitolini Lucas Leiva che canta e porta la croce, rubando palle agli avversari e impostando per i compagni. Insieme a lui, Luis Alberto sfrutta tutti gli spazi che i nerazzurri permettono in mediana, affondando appena può e dando una mano a Immobile e a Caicedo (prima Correa, fino all'infortunio).
Disastro nerazzurro a centrocampo
Se la Lazio eccelle in mediana proprio a metà campo l'Inter non c'è. Negativi Brozovic, sempre in difficoltà nelle scelte da compiere, spesso sbagliate; Borja Valero non incide dettando come gli si richiede tempi e palloni sui piedi dei compagni; Vecino corre spesso a vuoto, perdendo le misure tra i reparti e intasando le vie centrali interiste.
Asamoah, Keita e Handanovic sufficienti
In difesa si salva solamente Asamoah per un primo tempo insufficiente soprattutto da parte dei due centrali che perdono spesso gli avversari nella propria area di rigore: Skriniar concede stranamente troppo non sicuro dell'intesa con Miranda forse condizionato dalla maschera a protezione del naso operato. E' solamente l'ex Juve a mostrare qualche spunto interessante, soprattutto in fase di impostazione, andando ad aiutare Perisic sulla fascia di competenza.
Keita generoso, Handanovic salvatore
Positivi Keita Balde e Handanovic, i due terminali della squadra di Spalletti. L'ex di turno bravissimo a interpretare al meglio un ruolo no suo, di prima punta centrale, in cui prova a difendere il pallone aprendo ai lati e quando può a infilarsi tra le linee della difesa laziale, provando il tiro. Il secondo parando almeno in due occasioni, con interventi eccellenti che hanno permesso all'Inter di rimanere in partita.