Inter-Fiorentina 2013, Mazzarri: “Nessun esperimento, cambierò il meno possibile”

Archiviato il rotondo 7 a 0 rifilato al Sassuolo, l’Inter dovrà affrontare il secondo big match stagionale dopo quello con la Juventus. Nel posticipo della 6° giornata del Campionato di Serie A, i nerazzurri dovranno vedersela con la Fiorentina di Montella. Una sfida importante per Walter Mazzarri che si aspetta risposte importanti dai suoi ragazzi protagonisti di un ottimo avvio stagionale: “Dimenticare il Sassuolo? Ho sempre pensato che bisogna cogliere gli aspetti positivi da vittorie e sconfitte. Sarà un altro step nel nostro processo di crescita. La Fiorentina fa un tipo di calcio diverso e per noi sarà l'ennesima prova. Senza Gomez si muovono tutti, palla a terra ed è difficile da fermare".
Mazzarri non svela la formazione. Nessuna anticipazione sulla formazione con Diego Milito che dopo il super ritorno di domenica scorsa, sarà ancora gestito con il contagocce: “Non voglio dare la formazione. Diego non ha i novanta minuti e deve acquisire i ritmi di gara. Non dobbiamo avere fretta. Quella di domani è la partita meno adatta per fare esperimenti. Ho un'idea tattica precisa da anni, una volta trovati gli automatismi è difficile cambiare. Finché si può cercherò di cambiare il meno possibile. La squadra che è scesa in campo fino adesso sono gli undici che danno più garanzie. Turnover? Non c'è bisogno: per come è andata con il Sassuolo, perché siamo a inizio campionato e perché giochiamo di giovedì, i ragazzi li ho visti tutti bene. Nessuno mi ha detto di avere problemi e non ci saranno cambi per questione fisica".
I pericoli viola. Mazzarri è consapevole del valore dei suoi avversari, della bravura tattica di Montella e ha individuato il pericolo numero 1 per i suoi: "Montella? Mi metteva sempre in difficoltà. E' un ragazzo intelligente e sta mostrando le sue doti. Mi ha cercato anche quando ha iniziato a studiare da allenatore. Giuseppe Rossi l'ho sempre voluto. La Fiorentina ha fatto bene a investire su di lui quando ancora non stava bene. Per me è un campione"
Squadra che vince non si cambia. Una battuta anche sui singoli e in particolare sul rigenerato Alvarez che sarebbe potuto passare alla Fiorentina e su Icardi e Belfodil, utilizzati poco dal mister: "Alvarez ha iniziato bene e deve continuare su questa strada. I giudizi cambiano velocemente nel calcio, non c'è equilibrio. Dovesse fare un campionato a questi livelli sarebbe da fuoriclasse, ma lasciamolo tranquillo. A me è sempre piaciuto, ho chiesto di poterlo valutare quest'estate. Icardi e Belfodil? Nel calcio si gioca in 11. La squadra sta facendo bene e non vedo perché dovrei cambiarla al momento.
I conti si fanno alla fine. In conclusione una battuta sugli obiettivi dell’Inter con Mazzarri che dribbla le domande: “Un bilancio si potrà fare solo alla fine del girone d'andata. La mia Inter si sta evolvendo, ma se dopo 19 partite giocheremo bene contro tutti, faremo certe valutazioni"