Inter-Fiorentina 0-1: Salah espugna San Siro (foto)
Una nuova sconfitta davanti al proprio pubblico e al proprio presidente condannano l'Inter ad essere l'eterna incompiuta che è incapace di trovare continuità di gioco e rendimento tali da permettersi un proseguo di stagione positivo. Contro la Fiorentina basta il gol partita di Salah, all'11' della ripresa con l'egiziano che – subentrato a fine primo tempo a Babacar – ha risolto il match con un tiro secco su sporca ribattuta di Handanovic. Tanto basta per far ricadere con i piedi per terra gli uomini di Mancini contro una Fiorentina che ha giocato gli ultimi giri d'orologio in nove per un doppio infortunio a cambi già fatti. I viola hanno confermato di essere collettivo migliore, di saper difendere e attaccare senza puntare sui singoli, saper soffrire (come con il Tottenham) ed essere cinici al punto giusto. Tanto che la classifica premia i gigliati a quota 39 in scia del trio Napoli-Roma-Juventus mentre l'Inter rientra mestamente nei ranghi delle posizioni anonime ai bordi della Zona Europa.
Primo tempo: palo di un Super Guarin
Nerazzurri macchinosi, Diamanti bravo su punizione – Mancini cambia le carte in tavola puntando dal primo minuto su Kovacic e dando ulteriore respiro a Shaqiri in panchina. In avanti il solito Icardi insieme a Podolski. In difesa non c'è Ranocchia e si rivede la coppi centrale Juan Jesus-Vidic. Nella Fiorentina Montella preferisce in mezzo al campo Badelj a Borja Valero, mentre in avanti Babacar (che segnò un eurogol all'andata) è appoggiato da Diamanti e Ilicic. Parte più forte la Fiorentina, con l'Inter che fatica a prendere le misure a centrocampo e i viola scaldano subito i guantoni di Handanovic con una punizione al veleno di Diamanti al 9′ mentre al 14′ è Babacar a sbagliare il tocco in velocità. La risposta dell'Inter è tutta in capitan Guarin che al 19′ spacca in due la difesa viola che poi salva sul cross basso a centroarea.
Lampo Guarin, palo. Infortunio Babakar, Salah – La gara resta accesa anche nella seconda parte del primo tempo con Neto e Hndanovic che però non devono mi compiere interventi decisivi. L'Inter opta per la manovra ragionata, la Viola òpressa a tutto campo i porttori di palla nerazzurri che appaiono troppo lenti per arrivare pericolosi sulla trequarti gigliata. E al 30′ gli ospiti si costruiscono la seconda palla gol con un tiro troppo alto di Tomovic tutto solo dal limite. Ancora Guarin però sveglia i suoi e al 34′ scarica sul palo un potente destro che supera Neto. E' il vero e unico lampo di un primo tempo in cui si registra l'out di Babacar e l'entrata in campo di Salah.
Secondo tempo: Salah risolve il match
Ci pensa Salah – Ed è proprio l'egiziano ex Chelsea che apre le marcature nella ripresa l 56′ quando su una sortita viola la difesa nerazzurra si fa trovare scoperta sull'out destro dove arriva il cross in are che impegna Handanovic all'uscita con palla vagante fatta presa del neo acquisto di gennaio che fucila il sinistro sotto la traversa. Doccia fredda per l'Inter che fatica a rientrare in partita e non trova soluzioni giuste davanti ad un Fiorentina che sta giocando senza attaccanti di ruolo. La reazione arriva tre minuti dopo con Icardi che in area prova il dribbling ma viene fermato da Savic in modo regolare malgrado le proteste nerazzurre.
Mancini gioca il tutto per tutto – Quando la Fiorentina affonda è sempre pericolosissima mentre l'Inter per presentarsi davanti a Neto impiega troppo tempo e troppi passaggi. Mancini prova il cambio della svolta: fuori un Podolski deludente e dentro Shaqiri che ha già dimostrato di poter fare la differenza. E proprio dai piedi dello svizzero qualcosa di buono viene fatto con un tiro di prima intenzione e poi con una presenza in area viola che libera al 70′ Icardi al tiro troppo alto sulla traversa. Troppo poco per trovare il pareggio e così arriva il secondo cambio: fuori Kovacic e dentro il generoso Palacio per un'Inter a due punte e mezza.
Fiorentina in nove – L'ultimo assalto è all'arma bianca ma non sortisce alcun effetto. Negli ultimi 10 minuti (6 di recupero) l'Inter gioca anche in doppia superiorità numerica per un doppio infortunio dei viola (Tomovic e Savic) a cambi già effettuati. Ma prima la grande imprecisione nerazzurra e poi un Neto salvatore della patria a tempo scaduto riportano con i piedi per terra i nerazzurri che ritrovano la sconfitta, a San Siro, davanti al proprio pubblico e al presidente Thohir, proprio nel momento in cui serviva un cambio definitivo di tendenza.