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Inter, Ezequiel Schelotto: “Nessun rancore, un giorno spero di tornare”

L’Italo-argentino parla della sua anonima esperienza nerazzurra, a poche ore dall’incrocio con il “suo” Sassuolo.
A cura di Alberto Pucci
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Ritrovarsi in provincia per poi tentare nuovamente fortuna, nella grande metropoli del calcio. Ha le idee chiare Ezequiel Schelotto, il "levriero" neroverde che ora tenta di sgroppare, come ai bei tempi, sul prato del "Giglio" di Reggio Emilia. Dopo la parentesi sfortunata in maglia nerazzurra (quella interista), il giocatore italo-argentino è tornato a parlare della passata stagione, con la maglia dell'Inter, in conferenza stampa. "Sono stato molto bene a Milano, non nutro alcun rancore verso nessuno. Mazzarri è un gran tecnico ed ha fatto le sue scelte, io le rispetto". Parole gentili quelle dell'ex giocatore dell'Atalanta che, a Milano, pensava di aver trovato il suo personale paradiso calcistico: "Sarò sempre grato a Moratti per avermi dato l'opportunità di giocare a San Siro". I momenti felici (il gol nel derby) e quelli meno (la rissa a fine gara con i suoi ex compagni della Dea) sono, per Ezequiel, un lontano ricordo. Ora la testa, il cuore e, soprattutto, le gambe sono per il "piccolo" Sassuolo: "Ora, per me, conta solo questa maglia per la quale darò tutto me stesso". Il desiderio del "levriero" è quello di stupire tutti ancora una volta. Come successe in quell'anno a Bergamo, quando le sue discese sulla fascia convinsero Prandelli e Massimo Moratti. Sognare non costa nulla, e Schelotto lo sa bene: "Vorrei far bene nel Sassuolo per tornare in Nazionale – ha concluso il giocatore neroverde- e, perchè no, anche all'Inter".

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