Inter, Erkin al vetriolo: “Escluso dagli allenamenti, De Boer era prevenuto”
Non si placa l'ira di Caner Erkin, l'esterno turco acquistato e poi subito ceduto dall'Inter in questa sessione di mercato appena conclusa. Erkin era stato fortemente voluto dal tecnico Roberto Mancini, ma poi la rottura tra tecnico e società, terminata con l'addio del tecnico jesino e l'arrivo di Frank De Boer: proprio questo avvicendamento in panchina è costato caro al calciatore turco, subito estromesso dal giro dei 25 candidati alla stagione 2016/2017 ed oggi finito al Besiktas.
"Sono molto felice di essere arrivato qua, mi hanno accolto tutti bene e li ringrazio davvero", ha spiegato Erkin, "l'Inter mi aveva seguito per due anni e questo era stato l'anno giusto per il mio arrivo. Poi però è andato via Mancini ed è arrivato De Boer, e credo che lui fosse un po' prevenuto nei miei confronti. Per due, anche tre giorni, sono rimasto fuori dagli allenamenti senza sapere il motivo", ha aggiunto ancora il calciatore turco, "anzi forse erano addirittura quattro, adesso non ricordo esattamente. Probabilmente perché sono un giocatore turco oppure perché venivo da un ambiente differente, non saprei. Non è stata una bella situazione. Credo, però, che nel mio destino ci fosse il Besiktas e sono molto felice di essere qui".
Parole al vetriolo quelle contro i nerazzurri, ed in particolare contro la società. "Non capivano il perché di questa situazione", ha aggiunto, "ero appena arrivato nel club, poi loro hanno ricevuto notizia e abbiamo parlato del trasferimento, ma non mi hanno spiegato molto, mi è stato solo detto che era una decisione del tecnico. Questo è successo prima di arrivare qua", ha proseguito Erkin, che ha preso malissimo il trattamento ricevuto nelle poche settimane in forza all'Inter. Adesso per lui una nuova parentesi in Turchia.