Inter, Erick Thohir: “Arriverà Dzeko, Morata o Torres. Futuro? Tutti sotto esame”

La voce del padrone è arrivata da molto lontano: per la precisione da Giacarta, da dove il numero uno interista ha assitito alla sconfitta dolorosa contro l'Atalanta di Colantuono. Non è stato un gran pomeriggio per i colori nerazzurri e, ovviamente, nemmeno per Erick Thohir che, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha voluto mandare un messaggio inequivocabile alla sua "truppa": "Sono tutti sotto esame – ha esordito il presidente – E' giusto avere fiducia in tutti, ma ognuno deve rispondere del proprio operato. Al momento sono molto soddisfatto dei miei collaboratori, ma faccio continue verifiche con tutti". Thohir, che come da sua ammissione comincia a sentire il peso della responsabilità, sta già lavorando per quella che sarà l'Inter del futuro che sarà imprescindibile dalla presenza "europea" dei ragazzi di Mazzarri: "L'obiettivo è tornare subito in Europa, anche in Europa League – continua Thohir – Senza sarebbe un fallimento. Il club ha bisogno di fare le coppe per una questione economica e di prestigio. Nel 2016 mi aspetto di fare la Champions League".
Zanetti, Mazzarri e le possibili facce nuove – L'occasione è stata poi propizia per fare il punto sui movimenti di mercato. Dopo l'arrivo di Vidic, e i continui spostamenti europei di Ausilio alla ricerca di nuovi contatti, il presidente nerazzurro svela la possibile strategia per la prossima stagione: "Dzeko, Torres e Morata? Ho sentito anch'io di questi nomi. Magari, uno di loro, potrà davvero diventare un nostro attaccante. Se arriverà Sagna? Ci piace, ma a questo punto dipende tutto solo da lui. Gli annunci si fanno solo quando c’è la firma. Come quello per il rinnovo di Palacio". La chiusura è dedicata all'allenatore e al capitano nerazzurro: "Con Mazzarri devo conoscermi meglio – precisa Thohir – Il tecnico ha ancora un anno di contratto, ma è a conoscenza del fatto che sarà necessaria una ulteriore programmazione. Zanetti mi ha, invece, chiesto di affidargli un ruolo da manager. E' presto per parlarne e gli ho risposto che adesso deve solo concentrarsi sul campo".