Inter, ecco tutti i rigori non dati nelle ultime 32 giornate

Non è un record, ma non manca molto: l'Inter non ottiene un rigore a favore dal "lontano" 8 maggio 2013, quando giocava in casa con la Lazio. Servì a poco, in verità, perché Ricky Alvarez lo tirò alto ed i biancocelesti passarono 3-1 a San Siro. Il turno precedente, il 5 maggio, ne aveva avuto un altro, dove sempre Alvarez riuscì nella trasformazione: cambiò poco ugualmente, perché l'Inter cadde 3-1 a Napoli. Ma dopo quello, appunto, contro i biancocelesti, i nerazzurri non sono più andati al tiro dagli undici metri. Una serie consecutiva di 32 giornate senza rigori a favore, come non si vedeva da tempo. Va anche detto, ad onor del vero, che non sempre ci sono state, in questi mesi, situazioni palesi per l'assegnazione di un rigore. Ma almeno in nove casi, il dubbio ci sarebbe.
Il record. Non si tratta, comunque, di una novità: prima del rigore di Napoli del 5 maggio, erano passate 24 partite dall'ultimo rigore assegnato ai nerazzurri. Ma questo non vuol dire molto: il Milan di Capello vinse, ad esempio, uno scudetto senza mai averne uno nella stagione 1993/1994, e complessivamente dovette aspettare la stagione successiva, e la 47esima partita senza, per averne uno (contro la Cremonese, che poi Costacurta sbagliò). In tempi più recenti, la Juventus di Antonio Conte dovette attendere 19 partite prima di averne uno a favore appena due stagioni fa (2011/2012). Ma l'idiosincrasia dell'Inter per i rigori storicamente era avvenuta anche all'opposto: tra il 1964 ed il 1967, per 100 gare consecutive i nerazzurri non ebbero mai un rigore fischiato contro, mentre una serie simile era accaduta anche in tempi recenti, tra il 2008 ed il 2010.
I rigori mancanti. In queste 32 giornate dall'8 maggio 2013 ad oggi, polemiche ce ne sono state in quantità: ma solo in nove casi c'erano le basi per l'assegnazione di un rigore all'Inter. A volte, per onor di cronaca, va detto che sarebbero stati ininfluenti. Se alla decima giornata di quest'anno, contro l'Atalanta l'Inter ne ha chiesti due, va detto che uno sicuramente non c'era (contatto tra Stendardo ed Icardi), mentre l'altro si dà e non si dà (contatto Samuel-Yepes). Nella stessa gara, comunque, c'è anche un tocco di mano di Rolando, "graziato" dall'arbitro Rizzoli. Finisce 1-1 a Bergamo. Ininfluente, invece, due giornate dopo il contatto tra Luci e Palacio: rigore netto, ma l'Inter ha comunque incamerato i tre punti grazie al 2-0 finale. Anzi, l'arbitro Peruzzo lascia correre un'entrata di Ranocchia su Paulinho, dove il rigore ci sarebbe potuto stare..
Alla tredicesima giornata, Bologna-Inter finisce 1-1, ma i nerazzurri vogliono un rigore per il contatto tra Antonsson e Guarin: Banti vede giusto e lascia correre, e le immagini gli danno ragione. Diverso il tocco di Acquah su Alvarez due giornate dopo, in Inter-Parma (terminata 3-3). Anche qui, il rigore si può e non si può dare. Valeri opta per il no, e Mazzarri si infuria. Nel turno successivo si va a Napoli, dove le proteste nerazzurre si fanno incandescenti: il Napoli vince per 4-2, ma Tagliavento espelle Alvarez per due gialli di cui uno (a giudizio dell'Inter) generoso. Va però detto che su un contatto tra Maggio e Palacio in area poteva starci il calcio di rigore. Nel derby di fine dicembre, Mazzoleni non concede un rigore netto per entrata "spensierata" di Zapata su Palacio: questo è, sicuramente, l'episodio più netto. Ma ininfluente: l'Inter infatti vincerà per 1-0 il derby.
Anno nuovo, vita nuova. Non cambia la sostanza con l'avvento del 2014: alla prima, l'Inter cade a Roma (sponda Lazio) per 1-0, ma può recriminare per Dias che trattiene nettamente Rolando in area di rigore. Qua la normativa FIFA è chiara: si fischia il rigore. In Italia non accade quasi mai, anche perché, ed è vero, bisognerebbe darne 4-5 a partita per ogni squadra..ma rimane il fatto che c'era. E la gravità è anche costituita dal fatto che l'Inter perde il match. Turno successivo e l'Inter impatta col Chievo: 1-1, ma Tommasi prima annulla per fuorigioco una rete a Nagatomo (che le immagini dimostrano essere regolare), e poi lascia correre su un intervento da dietro in piena area di rigore su Botta. Non cambia la storia neppure la gara dopo, contro il Genoa: sullo 0-0, Cofie tocca la palla con la mano in piena area di rigore. Qui è da valutare la volontarietà o meno del giocatore, che per Rizzoli non c'è. Si protesterà a lungo, ma quel che è peggio è che pochi giri di lancette dopo arriva il gol partita di Antonelli. Sconfitta che brucia.
E' l'inizio dell'incubo, perché se prima i rigori potevano starci e non starci, e qualche volta passavano in secondo piano viste le vittorie, adesso l'Inter non fa risultati e si sente vittima di torti arbitrali evidenti. Contro il Cagliari è ancora un 1-1 casalingo, con Russo che però non concede un rigore nel finale per un fallo di Astori e Rossettini su Icardi che, saltato per appoggiare di testa a porta vuota dopo una respinta della traversa, viene schiacciato tra i due difensori sardi. Il turno dopo, è ancora un pari: a Roma finisce 0-0 contro i giallorossi, ma ci sono ben tre rigori che Bergonzi non vede, due in favore dei nerazzurri ed uno in favore dei giallorossi. Prima Icardi viene steso da Benatia ma il gioco prosegue; poi, pugno di De Rossi ad Icardi durante una punizione (e qui c'era anche il rosso diretto per Capitan Futuro); nel finale, pugno anche di Juan Jesus a Romagnoli, e se lo avesse dato (c'era tutto, al pari degli altri due, con rosso diretto) sarebbe stata un'autentica beffa.
La beffa della Dea. L'episodio più clamoroso appena una settimana fa: Inter-Atalanta, arbitra Giacomelli. Dominio nerazzurro, ma punteggio fisso sul pareggio per 1-1. Al novantesimo, calcio d'angolo per l'Inter, Stendardo fa fallo plateale su Ranocchia e l'arbitro lascia correre: San Siro si infuria, e succede l'irreversibile, perché l'Atalanta parte in contropiede e trova il gol vittoria con Bonaventura. Dal possibile 2-1 per l'Inter al definitivo 1-2 per l'Atalanta. Tre punti che mancano. Infine, ieri sera: Inter-Udinese finisce 0-0, ma Heurtaux la tocca nettamente col braccio e ci sarebbe un rigore enorme. Non viene dato, e forse l'Inter non meritava neanche di vincere per come ha giocato: ma adesso, gli errori arbitrali, iniziano a diventare davvero tanti.