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Inter e Milan, Leonardo si candida: “Allenatore o dirigente, io ci sono”

Dopo l’esperienza col Psg, da circa tre anni è senza incarico: “Periodo troppo lungo, sono pronto a rientrare. Le nuove realtà di Milano sono affascinanti, progetti seri. Capisco i dubbi di Moratti e Berlusconi ma oggi il calcio è altro. Ho esperienza e duttilità, non ho problemi a ricoprire qualsiasi ruolo”
A cura di Alessio Pediglieri
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A volte ritornano, come Leonardo che ha avuto il proprio passato da professionista di calcio a Milano, tra Milan e Inter, prima come giocatore poi come allenatore e dirigente. Fino alla partenza dorata al Psg, club milionario che lo ha coperto d'oro ma non di gloria e così da quasi tre anni, Leonardo non ha più un incarico ufficiale. Troppo tempo per uno che ha sempre vissuto di pane e pallone e le ultime vicende milanesi lo hanno spinto a proporsi ai due club cui è più legato e che oggi stanno guardando all'Asia e agli investitori cinesi con interesse. L'Inter è già passata al Suning Group, il Milan sta lavorando per la cessione a breve: nuovi corsi che richiedono nuove leve e uomini, tra cui, appunto, Leonardo.

Voglia di tornare – Progetti importanti, nuove sfide in cui cimentarsi. Per Leonardo il panorama del calcio milanese è soprattutto questo. E così si fa avanti per dare la propria disponibilità e competenza: qualsiasi ruolo va bene visto che in passato ha ricoperto diverse figure senza avere mai problemi. Un uomo per ogni occasione e stagione: "Non mi precludo nessuna possibilità, mi sento pronto per rientrare nel mondo del calcio. Lo dico in generale, perché sono stato fermo tanto tempo e adesso è il momento di ricominciare. Io non mi pongo limiti, da sempre mi ritengo duttile, sono adattabile, ho fatto tante esperienze che fanno parte di me e del mio modo di interpretare molti ruoli. Non credo che aver ricoperto cariche diverse possa essere considerato un limite, anzi lo considero un pregio aggiunto".

L'Inter – Di certo l'Inter dovrà rivedere l'assetto societario vista l'entrata del Sunung Group in maggioranza. Thohir si defila, Moratti potyrebbe lasciare, ma il progetto appare solido per un investimento a lungo termine: "Se l'’Inter si mette in casa un gruppo imprenditoriale così importante, vuol dire che il progetto è forte e sano. Moratti ha avuto coraggio nel fare certe scelte, adesso ci sarà un periodo di assestamento. Mom sarà facile ma è fisiologico, poi arriveranno i successi".

Il Milan – Anche il Milan è alle prese con un cambiamento epocale e in rossonero Leonardo ha vestito anche i panni di giocatore: "Non è facile privarsi di quello che rappresenta non soltanto un grande brand, ma una parte della vita tua e della tua famiglia. Logico che ci siano tentennamenti e ripensamenti da parte di Berlusconi, ma è il percorso da fare. E lui lo sa perché conosce perfettamente la situazione internazionale e sa che oramai oggi il calcio ha bisogno di un altro tipo di investimenti che in Italia sono quasi impossibili"

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