Inter, è il giorno di Pioli: firma fino al 2018, ma c’è una clausola sull’addio anticipato
Stefano Pioli sta per diventare il nuovo allenatore dell’Inter. Il cinquantacinquenne tecnico emiliano, che sin dall’inizio era il favorito per la successione a de Boer, dopo aver vinto la concorrenza di Marcelino e Zola sta per firmato un contratto fino al giugno del 2018. Dopo aver trovato l’accordo con i dirigenti del club (Ausilio, Zanetti e Gardini), il tecnico a Milano ha incontrato l’avvocato Angelo Capellini, che si occupa dei contratti dei componenti della società nerazzurra e con il legale ha discusso del suo contratto e di quelli dei suoi storici collaboratori: il vice Murelli, il collaboratore tecnico Davide Lucarelli e i preparatori atletici Osti e Perondi.
Pioli guadagnerà 1.4 milioni quest’anno e nella prossima stagione arriverà a 2 milioni netti. Nel contratto pare sarà inserita anche una particolare clausola che consente all’Inter di liberarsi del tecnico nel prossimo mese di giugno. La stessa clausola era stata inserita nel contratto di de Boer.
F.C. Internazionale annuncia di aver trovato un accordo con l'allenatore Stefano Pioli – si legge nella nota ufficiale -. Il tecnico emiliano si legherà ai colori nerazzurri fino al 30 giugno 2018.
Prima però di mettere tutto nero su bianco il tecnico emiliano doveva incontrare Claudio Lotito a Roma. Perché Pioli aveva un contratto con la Lazio fino a giugno 2017. Il presidente biancoceleste voleva provare a risparmiare tutti i 2.5 milioni che deve versare al tecnico e ai suoi collaboratori fino al termine del campionato. Per risolvere la questione rapidamente avrebbe dovuto rinunciare anche alle mensilità maturate fino a questo momento, in questo modo avrebbe avuto un rapido via libera.
Dopo aver stracciato il contratto con la Lazio e firmato quello con l’Inter, Pioli potrà essere ufficialmente presentato come il nuovo allenatore dell’Inter e già domani sarà ad Appiano Gentile dove potrà dirigere il primo allenamento. Pioli non avrà a disposizione un gran numero di calciatori che sono in giro con le rispettive nazionali, ma potrà lavorare già con Mauro Icardi, che ha sempre le porte chiuse con la Seleccion e che è rimasto in Italia.
