Inter, clamoroso: via Mazzarri, ecco Mancini (video)
Il dado è stato tratto: Walter Mazzarri esonerato, Roberto Mancini nuovo allenatore dell'Inter. "Nuovo" si fa per dire perché il ‘Mancio' riprenderà il posto che fu suo nel quadriennio costellato di vittorie datato 2004-2008. E' stato lui il successore scelto da Erick Thohir e – forse – consigliato sottovoce anche da Massimo Moratti. A lui il compito di rimettere insieme i cocci di una squadra allo sbando, di una tifoseria disaffezionatasi ai colori nerazzurri. Proprio a ridosso del derby contro il Milan che dirà di più su come partirà la nuova gestione. Certo è che con Mazzarri non si poteva più continuare, irriso da una tifoseria che l'aveva messo sotto mira (e non solo in senso concreto con il laser durante le partite). "Contento di riabbracciare i nerazzurri", ha scritto il ‘Mancio' in un tweet dando appuntamento a tutti alla conferenza stampa di presentazione ad Appiano Gentile (sabato 15 novembre, ore 14). Ora c'è da chiarire come cambierà la squadra, il gioco, gli uomini in campo perché le idee di Mancini sono diametralmente opposte a quelle di Mazzarri. In attesa che lo facciano anche i risultati.
Il comunicato dell'Inter e le dichiarazioni di Thohir. "Quest'oggi ho preso la difficile decisione di sollevare dall'incarico di allenatore della prima squadra Walter Mazzarri. E' stata una decisione presa di comune accordo con tutto il management. E' stata una scelta difficile perché Mazzarri ha sempre sostenuto le scelte del club, lavorando instancabilmente e con grande altruismo per l'Inter, con passione e convinzione. Lo voglio sinceramente ringraziare per tutti gli sforzi profusi. Comunque il nostro obiettivo è quello di riportare l'Inter a essere uno dei top club d'Europa ed è per questo che sono felice di dare il bentornato a Roberto Mancini. La sua carriera all'Inter come altrove, parla per lui. La sua esperienza internazionale, così come la sua voglia di successi, porterà la squadra a un livello più alto".
Ore 12.45 – Ed è arrivata anche l'ufficialità da parte della società nerazzurra che è seguita alle indiscrezioni e alle notizie già arrivate prima di mezzogiorno. Alle 12.42 l'Inter ha diramato un comunicato via Twitter in cui ha confermato tutto: "F.C. Internazionale comunica che Walter Mazzarri è stato sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra. #FCIM". Questo il testo e questo il tweet originale dall'account ufficiale della società che ha fatto seguire comunicato stampa sul proprio sito internet: "F.C. Internazionale comunica che Walter Mazzarri è stato sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia Mazzarri per l'impegno, la dedizione e la serietà con cui ha guidato la squadra in questi diciassette mesi. L'odierna seduta di allenamento sarà condotta da Giuseppe Baresi"
Ore 12.10 – La decisione di cambiare Mazzarri per Mancini è stata presa direttamente da Thohir e dal suo staff senza coinvolgere nessun altro, nemmeno Massimo Moratti. L'Inter ha contattato l'ex allenatore del Galatasaray per saggiarne l'interesse a tornare, le prerogative economiche e le richieste tecniche. Solamente dopo aver ricevuto l'ok di Mancini si è proceduto a dare l'addio a Mazzarri. Adesso si studia al nuovo staff tecnico del ‘Mancio' che potrebbe portare con sè Adani, Platt e Salsano, suoi collaboratori storici già al tempo del Manchester City.
Ore 11.45 – Per Roberto Mancini ci sono due anni di contratto oltre allo spicchio di questa stagione. Ma il nodo più delicato è l'ingaggio dello jesino che fino a quest'oggi era ancora stipendiato dal Galatasaray e che andrà a percepire almeno quanto guadagnava il suo predecessore. Mazzarri aveva un ingaggio di 3 milioni a stagione, adesso Mancini dovrebbe assestarsi sulle stesse cifre ma per Thohir il problema è anche un altro: il fair play. Con il livornese che resta in busta paga fino a giugno e la scelta di Mancini – uno che storicamente non si accontenta da un punto di vista economico – peseranno moltissimo sulle casse interiste. Già nel recente passato l'Uefa di Platini ha chiamato a rapporto Thohir proprio per la questione economica e di mezzo potrebbe andarci il prossimo mercato di gennaio.
Ore 11.40 – Le prime indiscrezioni sul nuovo allenatore dell'Inter oramai sono certezza: nella notte l'entourage nerazzurro ha preso la decisione del cambio tecnico in panchina. Mentre si attende il comunicato della società Roberto Mancini è praticamente già il nuovo che avanza. per lui un contratto di almeno due anni per poter lavorare e ricostruire qualcosa di importante sotto la Madonnina neerazzurra.
Ore 11.25 – Secondo i giornalisti di Sky, Walter Mazzarri sarebbe stato esonerato in questi minuti e a ore arriverà l'ufficialità del ritorno di Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra. un esonero invocato a gran voce da parte dei tifosi interisti che non volevano più da mesi l'ex allenatore del Napoli alla sua seconda stagione a Milano. "Mazzarri non convinceva più, quindi si è deciso di non tirarla per le lunghe. Quando si è capito che Mancini avrebbe accettato, è arrivato il colpo di coda", spiega Di Marzio che per primo ha diramato l'indiscrezione diventata subito notizia da prima pagina.
La decisione, improvvisa. Mancini dietro l'angolo. Il fulmine è arrivato a ciel sereno quando tutto sembrava perr l'ennesima volta essersi messo a posto: Walter Mazzarri non è più l'allenatore dell'Inter. A deciderlo è stato ovviamente il presidente Erick Thohir forse effettivamente conscio che il rapporto con il livornese non poteva continuare in modo positivo. Per Mazzarri si tratta di un autentico fallimento personale visto che è il primo esonero che subisce in carriera. Al suo posto potrebbe arrivare Roberto Mancini. L'ufficializzazione ancora non è arrivata da parte del quartier generale nerazzurro ma le indiscrezioni – date in anteprima dall'esperto di mercato Gianluca Di Marzio – portano tutte verso la strada del clamoroso avvicendamento in panchina. Il ritorno di Roberto Mancini è tra quelli maggior desiderati da parte del pubblico interista che ha chiesto ripetutamente a gran voce la testa dell'ex Napoli. Ogni volta che l'Inter scendeva in campo a San Siro c'erano fischi, disamore, proteste. Una situazione che Thohir deve aver ritenuto deleteria e non più procrastinabile anche in vista del derby contro il Milan oramai alle porte.