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Inter-Catania 2-2, Ranieri si salva con una rimonta tutto cuore

I nerazzurri vanno sotto di due gol, poi riescono a recuperare e negli ultimi minuti sfiorano il clamoroso successo.
A cura di Mattia Sparagna
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Inter - Catania - Diego Milito

A San Siro è andata in scena una partita molto emozionante, ricca di gol e di capovolgimenti di fronte. Inter-Catania 2-2 ha vissuto impennate incredibili, con gli etnei in vantaggio prima di due gol e poi vicini alla capitolazione finale. Ranieri, per il momento, dovrebbe restare sulla panchina nerazzurra ma la situazione non è migliorata di molto

Parte bene l'Inter che sembra essere in grado di mettere in difficoltà il Catania di Vincenzo Montella. Nella prima parte è Diego Forlan il nerazzurro più attivo che maggiormente si avvicina al gol, l'uruguaiano si coordina bene sul cross proveniente dalla destra, ma la conclusione seppur molto bella stilisticamente è centrale e viene respinta da Carrizo. Chi si aspetta un'Inter diversa dalle ultime sfide però verrà presto deluso: infatti è il Catania a passare in vantaggio. Un contropiede fulmineo degli etnei che lanciano in campo aperto Alejandro Gomez il quale, tenuto in gioco da Samuel, punta Nagatomo lo salta e trafigge Julio Cesar con un perfetto colpo sul secondo palo. Al vantaggio del Catania non arriva una veemente reazione dei nerazzurri che anzi lasciano l'iniziativa ai siciliani che trovano il raddoppio grazie a Izco servito da Marchese (partito in posizione irregolare).

Nel secondo tempo Ranieri cambia, inserendo Sneijder al posto di Faraoni e tenendo in campo il tridente Forlan-Pazzini-Milito. Con un'Inter così sbilanciata il Catania sa di avere a disposizione tanti spazi per poter far male e aumentare il vantaggio. Montella però sa anche che se i suoi calciatori abbassano il ritmo diventerà difficile portare a casa la vittoria. Così il tecnico dei siciliani, rimasto impassibile nei due gol del suo Catania, si infuria quando a turno Gomez, Bergessio e Barrientos sbagliano in zona gol o quando dietro qualcuno si permette qualche licenza di troppo. Così, poco dopo la sostituzione di Bergessio (entra Ebagua al suo posto) l'Inter trova il gol che accorcia le distanze. E' il 28esimo minuto della ripresa quando Forlan riceve la palla da sinistra, mette giù la sfera e punta Motta. Il terzino destro scivola e lascia la possibilità all'uruguaiano di caricare il destro: la conclusione è potente ma centrale. Purtroppo per il Catania però Carrizo sbaglia la presa e fa carambolare il pallone nella porta. Da qui il Catania abbassa il baricentro e aumenta la paura: nell'Inter invece accresce la consapevolezza di poter recuperare il match. Così, al quarantesimo minuto è Diego Milito, lasciato solo sulla destra, entra in area e scarica un bolide nell'incrocio alla  destra di Carrizo. Con il Catania stremato e l'Inter ormai con la fiducia alle stelle la partita sembra non essere terminata ancora, infatti gli ultimi minuti sono palpitanti. All'88esimo è il neoentrato Seymour si divora un gol clamoroso passando praticamente il pallone a Julio Cesar a pochi passi dalla porta avversaria. Ma anche l'Inter, con Pazzini, sbaglia il match point. Alla fine è 2-2 che sembra scontentare un pò tutti.

INTER (4-4-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Samuel, Zanetti; Faraoni (1′ st Sneijder), Cambiasso (16′ st Obi), Palombo (16′ st Poli), Forlan; Milito, Pazzini.
A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Juan Jesus, Zarate

CATANIA (4-3-3): Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez (42′ st Llama), Bergessio (24′ st Ebagua), Barrientos (31′ st Seymour)
A disposizione: Kosicky, Bellusci, Capuano, Ricchiuti

Marcatori: 19 Gomez, 38 Izco, 26 st Forlan, 35 st Milito

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