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Inter, Balotelli spara con una pistola giocattolo in pieno centro a Milano

Mario Balotelli ne combina ancora una volta una delle sue: in compagnia di alcuni amici spara una serie di colpi con una pistola giocattolo terrorizzando una signora.
A cura di Marco Beltrami
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L'Italia del futuro dovrebbe puntare su di lui, ma forse Mario Balotelli non se n'è ancora reso conto.  Cesare Prandelli, il nuovo C.T. dovrà lavorare molto per disciplinarlo e non sarà facilissimo visto che il talento più puro del nostro calcio ogni tanto ne combina una delle sue.

L'ultima ieri pomeriggio alle 18.30, quando Balotelli, in compagnia di tre amici, un italiano, un cittadino del Camerun e uno del Ghana  tutti ventenni, hanno deciso di riprodurre scene del far west in pieno centro a Milano: muniti di pistole "giocattolo" in Piazza della  Repubblica, hanno sparato una serie di colpi, provocando lo spavento di un'anziana signora che allarmata ha subito avvertito il 113 dopo essersi affacciata dalla sua finestra e aver visto i giovani "sparare": "Correte presto ci sono quattro africani che stanno sparando in strada" . La signora tra l'altro raccontava di come i giovani fossero scesi da un'Audi nera R8 con i cerchi gialli (una macchina non proprio invisibile), e così agevolava il compito della polizia che recatasi subito sul posto fermava in una strada vicinissima alla piazza i "pistoleri" della Domenica. Dopo aver inevitabilmente riconosciuto il calciatore dell'Inter, gli agenti si sono assicurati sulle presunte armi dei ragazzi: si trattava della riproduzione di una pistola del tutto simile a una vera che spara simulando  solo dei gran botti ed è anche nei materiali identica ad una vera. Liberamente commercializzata e altrettanto acquistabile l'arma fac-simile deve comunque mantenere una sorta di tappo rosso di riconoscimento sulla canna . Ed effettivamente quella in possesso di Balotelli si presentava assolutamente in regola.

Pur non avendo commesso dunque nessuna forma di reato, il giocatore si è scusato per il polverone e trambusto creato per scherzo, dimostrandosi cosciente di esser stato un pò leggerino. Insomma speriamo che la maglia della nazionale possa fungere da calmante per il pirotecnico ragazzo, che  al fianco di Cassano speriamo ci faccia divertire solo col pallone tra i piedi.

Marco Beltrami

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