Inter – Atletico Madrid, per una notte da Supercoppa
L’appuntamento è fissato, ore 20.45. Località? Montecarlo. Protagonisti? Inter e Atletico Madrid ma non solo. Posta in palio? Supercoppa! Sembra tutto pronto e in effetti lo è. La penultima volta che l’Inter alzò al cielo la Coppa dei Campioni, la Supercoppa ancora non era stata istituita.
Inter e Atletico Madrid possono così considerarsi le due matricole della competizione e una cosa del genere non accadeva dal 1998. L’Inter vuole il quinto titolo della stagione e magari oltre alla coppa vorrebbe portarsi un certo Diego Forlan. E sì, perché Inter Atletico Madrid è anche questo è le sfide nella sfida, Milito contro Forlan, Sneijder contro Aguero, un match dalle mille facce, un match da non perdere.
Il match sembra avvincente ma la verità è che statistiche alla mano l’Inter dovrebbe essere la favorita, dicansi dovrebbe solo perché in una partita secca come questa tutto può succedere e i campioni che posso risolverla a prorpio vantaggio ce ne sono. Nel palamares della Supercoppa infatti c’è una perfetta divisione dei titoli, 5 sono andati alla vincente della Champions League e 5 alla compagine che si era aggiudicata Uefa o Europa League.
L’Inter dovrebbe essere la stessa della finale di Madrid con una sola differenza la posizione di Eto’o e Pandev. Nell’era Benitez toccherà a Goran coprire le incursioni di Maicon, Eto’o giocherà più vicino alla porta coperato da Christian Chivu. Il muro difensivo sarà innalzato dalla solita coppia Samuel Lucio. La diga del centrocampo sarà composta dal duo argentino Zanetti Cambiasso, a Snejider il compito d’inventare.
Sulla sponda opposta invece, l’Atletico ha diversi dubbi di formazione. L’ex juventino Tiago sarebbe dovuto rimanere a Madrid e invece potrebbe igiocare fin dall’inizio. Asunçao o Raul Garcia completeranno il reparto. Sulle fasce ci saranno Reyes e il giovane Merida. Ujfalusi, ex viola, coprirà a destra, a sinistra. il capitano Antonio Lopez. In porta c’è De Gea, classe 1990. Davanti, pochi dubbi, Forlan a rientrare a cercar palla e Aguero a buttarsi negli spazi.
Curiosità questa sarà anche la prima finale di coppa con sei arbitri. Oltri a 4 soliti, direttore di gara, guardalinee e quarto uomo ci saranno anche due arbitri addetti all’area di rigore.
Tutto è pronto, non resta altro che aspettare il fischio d’inizio
Davide Pecchia