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Inter, ansia rientrata per Kondogbia: trauma cranico ma si è già allenato

Il calciatore, uscito nell’intervallo del match contro la Juventus, ha tranquillizzato tutti con un messaggio su Twitter.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un imprevisto di cui avrebbe fatto volentieri a meno Roberto Mancini, che nella sfida di Coppa Italia contro la Juventus (vinta 3-0, ma poi persa ai rigori con relativa finale sfumata) ha perso per infortunio Geoffrey Kondogbia. Il centrocampista francese ha rimediato un colpo alla testa in un contrasto con Sturaro e Lichtsteinerm ed a fine primo tempo è stato portato in ospedale per degli accertamenti. Inizialmente sembrava che il mediano transalpino potesse continuare a giocare, ma nell'intervallo è stato sostituito per poi recarsi ad effettuare le visite mediche del caso.

Per lui un trauma cranico ma, pare, senza ulteriori complicazioni: dall'Inter hanno fatto sapere che il calciatore è rientrato a casa e non resterà sotto osservazione. A confermare il tutto ci ha pensato lo stesso giocatore su Twitter con un messaggio in cui ha tranquillizzato tutti: "Stamattina ho potuto allenarmi. Grazie per i vostri messaggi, va tutto bene!"

Buone notizie per Roberto Mancini, che potrà valutarne le condizioni e poter contare su di lui già in vista del match contro il Palermo, che diventa di fatto "decisivo" nella lotta per il terzo posto, visti anche i match Roma-Fiorentina e Sassuolo-Roma previsti per questo fine settimana.

Un recupero che si andrebbe ad aggiungere a quelli di Medel, Telles e (forse) di Jovetic, con il primo che quasi sicuramente tornerà disponibile per il match di domenica sera ed il secondo che invece proverà a stringere i tempi di recupero per recuperare da una contrattura muscolare al polpaccio sinistro. Contro il Palermo non ci saranno squalificati e dunque per una volta il tecnico nerazzurro Roberto Mancini potrà avere il problema dell'abbondanza quando si tratterà di scegliere l'undici titolare. L'appuntamento casalingo contro il Palermo, cui seguirà quello contro il Bologna, sempre a San Siro, è di quelli da non sbagliare per continuare a sperare di rientrare in Champions League, seppur attraverso i playoff.

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