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Inter, anche Spalletti ‘sdogana’ Conte con un lapsus: “Se lo cito anche io è la fine…”

Nel dopo partita contro l’Empoli che ha regalato la Champions League, Spalletti ha confuso Max Allegri con Antonio Conte e quando gli è stato fatto notare lo sbaglio, ha sorriso a denti stretti. poi, la stoccata alla società: “Certe decisioni le abbiamo prese insieme, se poi ora ci si vuole scansare…”
A cura di Alessio Pediglieri
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per il secondo anno consecutivo l'Inter approda in Champions League e lo deve grazie al progetto tecnico voluto da Luciano Spalletti. Come una stagione fa con la Lazio, anche questa volta l'accesso è arrivato al termine di una partita drammatica, all'ultima giornata, contro l'Empoli. Un epilogo che ha ridimensionato le velleità nerazzurre di poter diventare la terza forza del campionato dietro a Juventus e Napoli, al momento ancora irraggiungibili. E per questo, probabilmente, ci sarà anche l'avvicendamento in panchina tra il tecnico toscano e Antonio Conte.

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Il lapsus su Conte

Un Antonio Conte che oramai veleggia sul cielo di Appiano Gentile da quasi un mese, da quando quest'Inter non è più riuscita a ritrovarsi, mettendo a repentaglio una stagione altrimenti positiva. E che è stati ‘sdoganato' con un lapsus freudiano dallo stesso Spalletti nella classica chiacchierata coi giornalisti nel dopo partita. L'allenatore pugliese è stato citato al posto di Max Allegri e quando gli è stato fatto notare l'errore, Spalletti ha sorriso a denti stretti: "Già ci pensate voi a citarlo, se poi mi ci metto anch'io…"

Il futuro, lontano dall'Inter

Ovviamente il tema forte è stato proprio il futuro di Spalletti, cosa accadrà da adesso alla prossima estate sulla panchina dell'Inter, quali decisioni verranno adottate e soprattutto perché. Spalletti ha continuato sulla sua coerente linea del "non so ancora nulla", pensando all'Inter come la società in cui lavorerà onorando il contratto. Anche se la battuta non l'ha risparmiata: "Se andrò via? A questo punto direi disì, visto che continuate a dirlo. Altrimenti si è Su Scherzi a parte…."

La frecciatina alla società

Di certo non sarà un addio sereno, troppe le situazioni scottante dovute gestire in stagione, le frizioni dentro e attorno alla squadra, le scelte a volte al limite con la società. Tutto ha reso il rapporto friabile, fino all'insistente voce di Conte quale successore già designato, mai seriamente smentita dal club: "Rivedere la stagione? Quando prendi una decisione la valuti bene, ci devono essere le reazioni corrette. Se torni indietro e rimetti tutto in discussione diventa difficile. Quando si è preso quella decisione l'ho fatto presente alla società, sono decisioni che si prendono tutti insieme. Se poi inizi a delegarne la paternità…"

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