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Inter al Suning Group, Moratti: “Ci siamo, firme vicine”

Il presidente Thohir vola a Nanchino, in Cina, per ratificare il passaggio di consegne con i nuovi investitori che rileveranno subito il 70% del club e il restante 30% in seguito, quando usciranno di scena sia Moratti sia il magnate indonesiano.
A cura di Maurizio De Santis
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Il presidente dell'Inter, Thohir, e l'ex numero uno, Moratti
Il presidente dell'Inter, Thohir, e l'ex numero uno, Moratti

La strada è tracciata, i prossimi proprietari dell'Inter sono i cinesi del Suning Commerce Group. Il presidente Thohir sarà a Nanchino domenica, il suo arrivo servirà a ratificare accordi già sanciti così da formalizzare l'ufficialità del passaggio di consegne già lunedì prossimo. I nuovi investitori rileveranno il 70% del club mentre il restante 30% – complici le uscite di scena di Moratti prima e dello stesso magnate indonesiano – avverrà nei mesi successivi. "Con il Suning sono già alle firme? Dovrebbe essere così. Per quello che mi sembra l'intenzione è quella di chiudere", ha ammesso all'Ansa, l'ex presidente, Massimo Moratti, in relazione a una trattativa giunta alla stretta finale.

La società si prepara all'ennesimo cambio ai vertici nel giro di pochi anni. Il viaggio di Thohir apre di fatto la nuova era, quella del rilancio definitivo dei nerazzurri che ripartiranno dal quarto posto in campionato. Il conto alla rovescia è iniziato, le stesse parole dell'ex numero uno, Moratti, confermano che la transazione è alla fase cruciale. Intese raggiunte, termini contrattuali fissati: il grosso è stato fatto, adesso occorre mettere nero su bianco e poi lasciare che le cose compiano il loro corso fino alla comunicazione ufficiale.

L’Inter è in buone mani – ha ammesso Thohir, come rilanciato da Sport Mediaset -. Si è deciso di cedere la maggioranza per rendere il club più forte attraverso un partner strategico come il Suning, una realtà molto forte in Cina. Con Moratti abbiamo svolto un buon lavoro e fatto in modo che la società fosse più forte. Possiamo vantare un management da top club europeo, cosa che in Italia non è da tutti. L’obiettivo, naturalmente, è costruire un’Inter globale, ma che allo stesso tempo non perda i suoi sui valori, una società capace di calarsi in una realtà italiana che deve crescere per competere con gli altri campionati più importanti d’Europa.

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