Insigne rinsavito: “Ho chiesto scusa ai tifosi per il mio gesto”
Il Napoli macina gioco e gol, avanza come la falange in Europa: 4 partite, 12 punti, 16 gol fatti, qualificazione ai sedicesimi di finale al sicuro dopo la ‘manita' rifilata al Midtjylland. C'è un altro dato che rende bene l'idea della forza dei partenopei soprattutto quando giocano al San Paolo: nelle ultime 15 partite sul prato di Fuorigrotta ha raccolto 11 vittorie e 4 pareggi a margine di ben 39 gol realizzati. Gabbiadini (4 centri) fa il bomber di Coppa, per lui c'è poco spazio in campionato perché hai davanti un calciatore come Higuain hai poche speranze di prendergli il posto. L'ex Samp tace e pensa a giocare, al massimo si vedrà a gennaio anche se Sarri ha avuto parole bellissime per lui e mai se ne priverebbe. Eppure a Manolo tocca mordere il freno, capita a lui (più spesso) come ad altri…
Lezione che ha imparato Lorenzo Insigne, pentitosi della sciocchezza commessa durante la gara col Palermo: quel gesto di stizza e di rabbia per la sostituzione non è piaciuta. Nel chiuso dello spogliatoio tecnico e squadra hanno avuto modo di parlare dell'episodio e stemperare la tensione. "Ho già chiarito con il mister – ha ammesso Insigne a Sky Sport -, ho chiesto scusa alla squadra e l'ho fatto anche con tutti i tifosi, che mi hanno applaudito e io non ho ricambiato in quel momento". Capitolo chiuso ma c'è un altro nervo scoperto, quel ginocchio messo continuamente sotto pressione. "Non voglio fare polemica ma a volte ho l'impressione che gli avversari mirano sempre in quel punto".
Come tutto il Napoli, rispetto all'anno scorso molto è cambiato in termini di equilibrio e di ruoli dei calciatori. "Per quanto mi riguarda è cambiata la posizione in campo, quella di adesso è l'ideale e soprattutto mi offre la possibilità di essere più pericoloso anche in fase realizzativa".
