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Inghilterra, Ranieri e Mancini favoriti per la panchina della nazionale

Continuano le indiscrezioni relative al successore di Allardyce. Dopo i nomi degli inglesi Steve Bruce e Alan Pardew e quello di Laurent Blanc, saltano fuori anche quelli di Roberto Mancini e Claudio Ranieri.
A cura di Alberto Pucci
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Le dimissioni di Sam Allardyce, hanno sconvolto la Football Association e messo sotto sopra il mondo del calcio britannico. Colto con le mani nella marmellata, l'ex Sunderland non solo ha dato una spallata violenta alla credibilità del movimento inglese, ma ha anche lasciato un vuoto importante sulla panchina della nazionale dei Tre Leoni. In attesa di trovare un degno sostituto, la Federazione ha così incaricato Gareth Southgate, allenatore dell'Under 21, di guidare la "prima squadra" nei due prossimi match di qualificazione al mondiali del 2018. Quelle contro Malta e Slovenia, secondo i piani dei vertici della FA, dovrebbero essere le uniche partite che Southgate preparerà in queste settimane. Il nuovo commissario tecnico è infatti dietro l'angolo. Il fortunato uscirà da una rosa di nomi già individuati e verrà annunciato già nelle prossime settimane.

Made in Italy

Inutile dire che, in questa situazione, gli unici a divertirsi sono i bookmaker che hanno già accettato scommesse sul successore di Allardyce. Dopo i nomi di Steve Bruce (ex Hull City), Alan Pardew (attuale tecnico del Crystal Palace) e quello di Laurent Blanc, nelle ultime ore hanno guadagnato posizioni i profili di Roberto Mancini e Claudio Ranieri. Secondo il tabloid "Sun", in pole position sarebbero proprio i due allenatori italiani. Dopo Guidolin, Conte, Mazzarri, Zenga e lo stesso manager del Leicester, il tricolore potrebbe sventolare anche sulla prestigiosa panca della nazionale britannica. Con Ranieri che ha appena rinnovato fino al 30 giugno del 2020 con il club campione d'Inghilterra, sembra Roberto Mancini il più accreditato ad essere chiamato dalla Football Association. Lo jesino è infatti libero e potrebbe subito mettersi al lavoro con Rooney e compagni. Il tutto nonostante il parere contrario di alcuni giocatori inglesi.

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