Inghilterra, l’ombra della droga sulla Premier: 12 calciatori positivi dal 2012 al 2016

Dopo quello legato agli abusi sessuali, un nuovo scandalo fa tremare il calcio d’oltremanica. A sganciare la proverbiale bomba ci ha pensato ancora una volta la stampa inglese e in particolare il Daily Mail. Secondo quanto riportato dal tabloid infatti ben 12 calciatori sarebbero risultati positivi per 13 volte complessive alle cosiddette "recreational drug”, ovvero le “droghe ricreative”. Nello specifico si tratterebbe di sostanze come l’ecstasy o la cocaina che hanno effetti stimolanti e dunque stupefacenti. I fatti si riferirebbero ad un periodo che andrebbe dal 2012 al 2016 anche se la Football Association ha deciso per ora di mantenere la totale riservatezza sui nomi dei giocatori coinvolti che si sono confrontati e si confronteranno con dei particolari programmi di riabilitazione.
L’unico nome noto sembra quello del classe 1983 dello Stoke City Saido Berahino che, come evidenziato ancora dal Daily Mail nei giorni scorsi è stato trovato positivo ad un test anti-droga nello scorso settembre. Ecco spiegata l’assenza in campo di un talento che aveva conquistato anche le attenzioni di alcuni club italiani, Roma in primis. Analizzando i dati raccolti dal quotidiano inglese i risultati dei test sono relativi a giorni diversi da quelli in cui sono scesi in campo per i calciatori. Il picco di “positività” è per il 2014/2015 con ben 6 calciatori, mentre 3 nel 2015/2016 e nel 2013/2014 e uno solo nel 2012/2013. La sensazione è che presto potrebbero arrivare ulteriori novità destinate a fare molto discutere, a partire da alcuni dei nomi dei giocatori coinvolti che potrebbero anche essere resi noti.