Inghilterra: calciatore dilettante finisce in carcere, dopo fallo “killer” su avversario

Da sempre considerata la patria del calcio, specialmente di quello giocato con furia agonistica vicina ai livelli di guardia, l'Inghilterra del football torna protagonista grazie ad una notizia incredibile che arriva da Manchester. La storia è quella del ventisettenne Nathaniel Kerr, finito in carcere dopo un processo durato settimane e cominciato a causa di un suo brutto intervento durante una partita di calcio dilettantistico. A finire vittima della violenza deliberata di Kerr, è stato il povero Stuart Parsons che, subito dopo il fischio d'inizio della prima partita di campionato, ha avuto la sfortuna di incrociare la cattiveria dell'avversario che, con un entrata in tackle, gli ha rotto la gamba in due punti. Un intervento "killer" che, dopo le indagini, il Giudice della corte di Manchester ha punito con la reclusione di un anno per Kerr: colpevole anche di resistenza e ferimento di pubblico ufficiale. A testimoniare la gravità del fallo commesso dall'incauto giocatore ventisettenne, ci ha pensato anche l'arbitro della partita. Dopo aver espulso il giocatore e sospeso l'incontro (e mentre l'elicottero trasportava Parsons in ospedale), il direttore di gara ha compilato il suo referto scrivendo di non aver mai visto tanta cattiveria su un campo da calcio.

Il primo caso italiano – Non è la prima volta che un giudice firma un mandato d'arresto per un calciatore, colpevole di un intervento troppo deciso. Nel 1999, infatti, la seconda sezione del tribunale di Venezia emise una sentenza storica (la prima condanna penale, in Italia, per un fallo di gioco) nella quale chiese la condanna di 8 mesi di reclusione per un ventiquattrenne di Treviso colpevole di aver tirato volontariamente una gomitata ad un avversario che, dopo il contatto, perse la milza e riportò lesioni all'intestino e ad entrambi i polmoni. Qualche anno più tardi ci fu un caso analogo nella serie B olandese. La Corte suprema, infatti, punì il centrocampista di origine marocchina Rachid Bouaouzan (ex Wigan ed Helsingborg) con una condanna di sei mesi per aver spaccato la gamba a un avversario.