Infortunio Milik, la Fifa paga al Napoli un indennizzo di 1.5 milioni
Un indennizzo di circa 1.5 milioni di euro. E' questa la somma che la Fifa verserà nelle casse del Napoli quale parziale risarcimento dell'infortunio capitato a Milik. L'attaccante ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, incidente avvenuto durante la gara giocata dalla sua nazionale – la Polonia – contro la Danimarca e valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Il calciatore, espletati i primi controlli dallo staff medico della propria selezione, è stato subito lasciato libero di tornare in Italia. Ad attenderlo a Roma c'erano emissari del club che hanno accompagnato il giocatore – in compagnia del proprio agente – a Villa Stuart, la clinica dove resterà ricoverato per l'operazione e la prima fase di degenza post-intervento.
Quando tornerà in campo Milik?
Tra un minimo di quattro a un massimo di sei mesi: i tempi della guarigione dipenderanno molto anche dalla riabilitazione e dalla reazione del fisico stesso del calciatore. Tornare sul mercato e portare subito in rosa uno svincolato oppure proporre varianti tattiche (Mertens nella veste di ‘falso nueve') fino al prossimo gennaio quando, con la riapertura della sessione invernale, sarà possibile intervenire per colmare la lacuna in rosa (sempre che Milik non dia segnali incoraggianti).
Arkadiusz Milik è stato operato questa mattina al ginocchio sinistro dal Professor Mariani a Villa Stuart – si legge nella nota della società -. All'intervento ha assistito anche il Dott. Alfonso De Nicola, responsabile dello staff sanitario del Napoli. L'operazione è durata 40 minuti ed è perfettamente riuscita. L'attaccante azzurro si è infortunato durante la gara Polonia-Danimarca, subendo la rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Milik resterà un paio di giorni in clinica e poi comincerà la riabilitazione al Centro Tecnico di Castelvolturno.
La copertura assicurativa e l'indennizzo Fifa
La Fifa rimborserà il Napoli in base al fondo assicurativo che prevede al riguardo una copertura/indennizzo perché l’infortunio impedirà al calciatore l’attività agonistica oltre i 28 giorni (minimo previsto dalla polizza). Nel caso dello juventino Pjaca (15/20 giorni) la Federazione non aveva alcun obbligo nei confronti della società bianconera. Quanto ai partenopei, l’indennizzo sarà calcolato tenendo conto dell'ingaggio annuale del calciatore (fino a un valore massimo di 7.5 milioni all’anno) e per un massimo di 365 giorni. Nel caso in questione, calcolando uno stipendio lordo di 4.5 milioni di euro all’anno (2.5 milioni netti) e un periodo di assenza di circa cinque mesi, la Federazione internazionale dovrebbe versare al Napoli circa 1.5 milioni di euro.