Indagini su Salernitana-Bari del 2009: a rischio processo Ranocchia, Gazzi e Gillet (VIDEO)

Ieri il capo della Polizia Manganelli aveva detto che a breve si sarebbe riparlato di calcioscommesse perché ‘sta per venire fuori altro.’. Manganelli, ovviamente, non ha fatto nomi, ma ha detto frasi molto chiare: ‘Non si scommette sul risultato finale di una partita, ma sul fatto che un giocatore butti la palla fuori, si scommette su chi tirerà il primo calcio d’angolo o chi toccherà per primo la palla con la testa.’. Oggi, forse anche per questo, si torna a parlare di Salernitana – Bari un match ‘sospetto’ disputato nel maggio del 2009.

Salernitana – Bari 3-2 – Palazzi e la procura di Bari hanno iniziato ad indagare su quella partita dopo aver letto alcuni documenti in cui Micolucci, ex calciatore dell’Ascoli, già condannato per calcioscommesse, ha parlato di partite ‘fatte’ del Bari nella stagione 2008/2009. Il procuratore di Bari, Antonio Laudati, ha aperto un fascicolo ed ha interrogato i calciatori dell’epoca, i loro amici, inoltre ha analizzato i loro tabulati telefonici ed ha controllato i loro conti corrente. Al termine dell’indagine Laudati ha stabilito che quella partita tra Salernitana e Bari è stata combinata. I pugliesi già promessi in Serie A in una delle ultime giornate giocavano in casa di una squadra che rischiava la retrocessione. Fusco e Ganci, due calciatori granata, contattarono alcuni amici che giocavano nel Bari ed a loro proposero la combine. Stellini e Gillet, leader dello spogliatoio, erano d’accordo, ma non potevano fare tutto da soli, così ne parlarono con lo spogliatoio. In ballo c’era una cifra tra i 200 mila e i 300 mila euro per perdere. I calciatori del Bari accettarono. In uno spiazzo dell’autostrada ci fu il primo incontro, li si decisero le modalità del pagamento e soprattutto fu deciso che ‘emissari’ della Salernitana avrebbero vista la partita insieme alla compagna di uno dei calciatori del Bari.

Ranocchia e Gazzi – Se il risultato sarebbe stato ‘giusto’ la valigetta con i soldi sarebbe stata subito consegnata. La partita finisce 3-2 per la Salernitana. L’over arricchisce tanti scommettitori che a Bari e Salerno sapevano. Anche un carabiniere scoprì che ci sarebbe stato l’over non indaga, anzi scommette. Dall’inchiesta si scopre come viene diviso il denaro. Gillet, Stellini ed Esposito, che avevano combinato l’incontro, prendono la fetta più grossa. Gli altri si dividono i soldi in modo diverso. Chi ha avuto un ruolo minore nella combine ha ‘guadagnato’ meno. Tutti i calciatori di quel Bari sono indagati. Su due giocatori ci sono dei dubbi. Si tratta di Andrea Ranocchia e di Michele Gazzi. Il centrocampista del Torino, di nuovo in squadra con Gillet, inizialmente rifiutò la propria parte, in seguito fu costretto ad accettare un computer ‘in omaggio’. Secondo alcuni testimoni Ranocchia non prese la busta, secondo altri la rifiutò. Probabilmente lui sapeva. Ranocchia adesso rischia un’omessa denuncia. Il difensore dell’Inter rischia il processo.

Conte – L’allenatore di quel Bari, che ammazzò il campionato, era Antonio Conte. L’allenatore della Juventus che potrà tornare in panchina l’8 dicembre, dopo aver scontato quattro mesi di squalifica per omessa denuncia, non è indagato. Conte che è stato interrogato un paio di mesi fa a Bari difendendosi disse: ‘Quando uno spogliatoio decide di tenere nascosto qualcosa al proprio allenatore, allora non c’è modo di sapere nulla.’. Tutti i calciatori del Bari del 2009 tranne uno hanno sostenuto che Conte non sapeva niente. L’unico giocatore che tira in ballo Conte sostiene che l’allenatore avesse capito che quella partita fosse stata combinata.