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Incidenti prima di Liverpool-Roma: 2 tifosi romanisti arrestati

I tabloid inglesi riportano la versione del capo della polizia di Liverpool, Dave Charnock, che rivela l’identità degli ultrà fermati dagli agenti. In gravi condizioni il 53enne tifoso dei Reds: attualmente in coma e con seri danni cerebrali.
A cura di Maurizio De Santis
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Cattive notizie dal Merseyside. Non solo per la sconfitta della Roma, travolta da Salah e dai Reds (5-2) nell'andata della semifinale di Champions, ma anche per le news di cronaca nera che arrivano da Anfield Road per la gazzarra scoppiata prima della gara. I fatti raccontano che ci sono 9 persone, tra cui 2 tifosi romani (Filippo Lombardi di 21 anni e Daniele Sciusco di 29 anni), arrestate per gli incidenti scoppiati nei pressi dell'impianto. Gli altri sostenitori risultano invece indagati, a vario titolo, per danneggiamento e trasporto di oggetti atti a offendere.

Il capo della polizia di Liverpool, Dave Charnock, – secondo quanto riportato dai tabloid – ha fornito informazioni sull'identità dei 2 giovani capitolini fermati dagli agenti: "sono stati arrestati con il sospetto di tentato omicidio". Un'accusa gravissima per l'aggressione e la lesione procurata a un 53enne tifoso del Liverpool (Sean Cox), adesso ricoverato in ospedale in coma e con gravi danni al cervello. Un'accusa che però è caduta poche ore dopo con i due che dovranno rispondere di aggressione, lesioni gravissime e disordini violenti

La ricostruzione degli scontri. Rispetto alla prima versione dei fatti (un lancio di bottiglie da parte di facinorosi inglesi che avrebbe provocato la reazione dei romanisti), gli agenti hanno ricostruito nel dettaglio quanto accaduto in quei momenti di tensione che hanno preceduto il match. La rissa è avvenuta davanti all’Albert Pub, considerato l'abituale luogo di ritrovo per tutti gli appassionati dei Reds. E' stato lì che intorno alle 19.35 ora locale circa 80 malintenzionati, pseudo ultrà della Roma, incappucciati e armati di cinghie, ha testo un agguato ai ‘rivali'

L'immagine del teppista armato di un piccolo martello durante gli scontri di Liverpool
L'immagine del teppista armato di un piccolo martello durante gli scontri di Liverpool

Un "vero e proprio assalto". Così gli inquirenti hanno definito l'azione di quel gruppo di ultrà, filmati da diversi testimoni con gli smartphone. Nelle immagini si distingue anche un teppista armato di un piccolo martello. Tutto il materiale, video e fotografico, La polizia ha acquisito gli scatti e ha fatto subito partire le indagini, aggiungendo che già nel pomeriggio, nel centro città, c’erano stati scontri, con forse gli stessi tifosi romanisti sempre protagonisti. In questo caso tutto sarebbe partito con un lancio di bottiglie da parte di qualche sostenitore di casa, che poi rimasto isolato sarebbe stato raggiunto dalla reazione veemente dei tifosi ospiti.

La nota dell'As Roma: Ferma condanna per quegli atti di violenza

L’AS Roma condanna nella maniera più dura possibile l’aberrante comportamento di una ristretta minoranza di tifosi in trasferta che, coinvolti negli scontri con i sostenitori del Liverpool nel prepartita di ieri, hanno arrecato vergogna al Club e alla stragrande maggioranza dei romanisti che hanno avuto una condotta esemplare ad Anfield.

Non c’è posto per comportamenti così vili nel mondo del calcio. Il Club ha offerto la propria collaborazione al Liverpool FC, alla UEFA e alle autorità. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti al tifoso del Liverpool ricoverato in ospedale e alla sua famiglia.

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