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Incidenti in Italia-Croazia, 17 arresti

Dopo il lancio di petardi e fumogeni durante il match di San Siro, i tifosi croati hanno provocato disordini anche al termine della sfida nella zona vicina allo stadio.
A cura di Marco Beltrami
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Hanno fatto il giro del mondo le immagini di quanto accaduto durante Italia-Croazia. L'atteggiamento dei tifosi croati che con il lancio costante di petardi e fumogeni in campo, hanno provocato la sospensione del match per ben due volte rappresentano l'ennesima pagina nera del calcio internazionale. Le forze dell'ordine dopo aver utilizzato cariche d'alleggerimento nella curva dei sostenitori ospiti per riportare la situazione alla normalità, hanno dovuto fare i conti nel post partita con la rabbia dei croati che hanno fatto partire un lancio di oggetti nei confronti degli agenti. Diciassette persone sono state arrestate nelle ore immediatamente successive al match di San Siro e altri provvedimenti potrebbero arrivare a breve anche grazie all'utilizzo delle videocamere presenti nella zona dello stadio.

La rabbia e delusione dei giocatori della Nazionale croata. I giocatori della Nazionale croata sono rimasti letteralmente allibiti dall'atteggiamento dei propri tifosi come confermato dalle parole di Modric stella del Real Madrid. Il centrocampista ha evidenziato che quanto fatto dai supporters in curva ha oscurato la grandissima prestazione della compagine di Kovac in campo: "E' sempre la stessa cosa, non capisco perchè lo facciano, ed è un peccato avere dei tifosi cosi.Tutto questo è una pazzia". E proprio il Ct della Nazionale croata che durante il match ha anche provato a calmare i propri tifosi recandosi personalmente sotto la curva ha chiesto scusa a tutti: "C'erano tanti bambini e queste cose che sono successe non hanno niente a che fare con lo sport. Il popolo croato è amichevole, ma quello che è successo è da dimenticare". E in virtù di quanto accaduto la Croazia rischia seriamente di incassare pesanti sanzioni nel prosieguo della fase di qualificazione a Euro 2016

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