Incidenti col River Plate in Copa Libertadores, stangata sul Boca Juniors
Gli organi disciplinari della Conmebol (la Confederazione del calcio sudamericano) non hanno fatto alcuno sconto al Boca Juniors per i fatti, gravissimi, accaduti durante la gara di ritorno degli ottavi di finale di Copa Libertadores contro il River Plate (vincitore all'andata). Un derby condizionato dalla follia ultrà dei tifosi xeneizes portagonisti degli incidenti e del lancio di gas urticante che ha intossicato i calciatori avversari e costretto l'arbitro a decretare la sospensione della partita tra il primo e il secondo tempo. Le sanzioni prese nei confronti dei gialloblù sono durissime: 200 mila dollari di ammenda (174 mila e rotti in euro), sconfitta per 3-0 a tavolino (che comporta anche l'automatica esclusione dalla rassegna continentale) e ben 8 match ufficiali da giocare senza tifosi, di questi 4 a porte chiuse (in occasione degli incontri casalinghi) e altrettanti in trasferta per il divieto imposto ai sostenitori di recarsi al seguito della squadra.
Una punizione molto severa ma comprensibile in virtù di quanto successo alla ‘Bombonera', immagini che hanno fatto il giro del mondo e accapponare la pelle per l'inaudita violenza ai danni dei ‘los millonarios'. L'acerrima rivalità che esiste tra le opposte tifoserie questa volta è stata incredibile: dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, facinorosi hanno tagliato la recinzione che separa gli spalti dal terreno di gioco e, una volta nei pressi del tunnel gonfiabile che fa da corridoio protettivo tra il rettangolo verde e gli spogliatoi, hanno aperto un varco lanciando un ordigno rudimentale. In seguito alla detonazione s'è sprigionato gas urticante al peperoncino che ha reso l'aria irrespirabile e causato intossicazioni. Dopo una discussione dell'arbitro con capitani e dirigenti delle due squadre s'è deciso di non continuare il match.