In vista del derby, Spalletti non esclude Totti: “Giocatore straordinario, è come Messi”
La lotta per il terzo posto oramai parla giallorosso. Il pareggio in rimonta con l'Inter ha confermato che la Roma ha in mano il proprio destino per entrare in Champions League. Seppur attraverso i preliminari di agosto. Poco conta, l'importante è esserci. E per Spalletti il realismo sembra essere l'arma in più con cui ha svoltato la stagione romanista. Nessun volo pindarico, nessun attacco al Napoli, nessun obiettivo ulteriore: i partenopei sono l'anti Juventus, puntano al titolo, sono troppo lontani perché si possa sperare addirittura in una seconda piazza. Anche perché se la Roma ha perso il suo miglior Totti, il Napoli ha trovato il suo miglior Higuain, un giocatore in grado di fare la differenza. Sempre.
La Roma si deve guardare dietro, più che davanti. Il vantaggio cumulato dopo 30 giornate è di quelli che possono permetterti di giocare le ultime gare con più tranquillità ma dopo la pausa ci sarà il derby e un eventuale passo falso può sempre ricreare aspettative tra le inseguitrici di cui Spalletti non si fida: ""Sono tutte delle buone squadre che hanno calciatori e qualità, un gioco di squadra. Ci sono i momenti e bisogna stare attenti sempre a sterzare, a lavorare in maniera profonda, a cambiare idea: bisogna essere di quelli che studiano di continuo, di quelli che ambiscono a creare qualcosa di meglio sempre".
Proprio il derby contro la Lazio è la gara da preparare nei minimi dettagli. Il tecnico giallorosso lo sa e non esclude di poter puntare anche su Totti, che potrebbe giocare la sua ultima stracittadina in Capitale: "E' un giocatore straordinario. Poi nel nostro calcio ci sono tensioni, momenti convulsi, difficili. Alla fine però si ritorna a pensare a giocare e allenare, si dimentica. Io di Totti ho grande stima e voglio che tra noi vi sia e vi sarà grande rispetto sempre. Se giocherà nel derby? Lui è un giocatore che conosco benissimo, adesso con il terzo figlio appena nato è giusto che pensi a fare il papà. Quando scende in campo è immenso, tra i più grandi di sempre come Messi, Ronaldo o Higuain".