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In Olanda un documentario sul doping cita la Juve (VIDEO)

Dai Paesi Bassi il documento-scandalo sul mondo del doping nel calcio. Iniziando con una ricostruzione, di parte, della finale Champions 1996 vinta dalla Juve sull’Ajax e dal processo affrontato dai bianconeri che si concluse con la prescrizione dei reati e l’assenza di prove sull’utilizzo dell’EPO.
A cura di Alessio Pediglieri
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juventus champions 1996

Fra qualche giorno dall'Olanda arriverà un documentario scottante. Almeno stando alle anteprime che rimbalzano dai Paesi Bassi e che riguardano le storie di doping nel mondo del calcio tra cui quella che coinvolse i giocatori della Juventus a fine anni '90. Una serie di documentari dal titolo "Andere Tijden Sport" che partiranno col ‘botto' mediatico. Infatti, tra le primissime puntate ci sarà quella dedicata alla finale tra i bianconeri e i Lancieri dell'Ajax per la Champions 1996, vinta da Vialli e compagni.
A parlare sarà Giuseppe D'Onofrio, l'ematologo che fu chiamato in causa come perito nel processo a carico della Juventus, poi finito in prescrizione. D'Onofrio, intervistato per il documentario olandese sembra confermare la plausibilità dell'uso di doping (in particolare l'EPO)  secondo quanto emerse dallo studio di documenti e dalle analisi del sangue che vennero sequestrati negli uffici del club bianconero nel 1998: "E' stato usato qualcosa per aumentare la loro emoglobinaforse EPO". Solite illazioni? Nuove accuse prive di fondamento? Di certo l'anteprima sul documentario che circola in queste ore è ricco di testimonianze e dichiarazioni, come George Finidi che giocava a quei tempi nell'Ajax: "E' tutto molto strano. Non stiamo parlando di un solo giocatore dopato, ma di diversi componenti della squadra – ha ricordato il giocatore –  Se scendi in campo con sei-sette calciatori dopati, stai giocando sporco… molto sporco". A fargli eco, anche Ronald De Boer che ha commentato quanto emerso dal documentario: "La prima cosa che mi viene in mente? Dovrebbero essere puniti".
Magari, però, anche intervistati. Semplicemente per deontologia professionale.
E' doveroso ricordare che il processo per doping a carico della Juventus si concluse con la prescrizione dei reati ascritti ad Antonio Giraudo e soprattutto Riccardo Agricola, all'epoca responsabile del settore medico bianconero. Nell'iter è stata provata la somministrazione illecita di farmaci ai giocatori della Juve, ma non di EPO.

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