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In Liverpool-Chelsea c’è in palio la Premier League 2014

I ‘Reds’ schierano il tridente formato da Sterling, Suarez e Sturridge. Mourinho non rinuncia a Lampard, Schurrle, Salah e Demba Ba.
A cura di Alessio Morra
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suarez sturridge

L’esonero di Moyes, l’esordio in panchina di Ryan Giggs e le sparate di Mourinho, che aveva minacciato di schierare tutte le riserve con il Liverpool per protestare con la Federazione che non ha voluto anticipare al sabato la supersfida con il Liverpool, hanno di sicuro dato una grossa mano a Brendan Rodgers. Perché il tecnico dei Reds, che ha vinto le ultime undici partite giocate in Premier League, sa benissimo che se domani i suoi ragazzi batteranno il Chelsea ad Anfield, al massimo entro due settimane, si potrà festeggiare il titolo dopo ventiquattro anni.

Mourinho in realtà tanti uomini li cambierà, ma il suo sarà un turnover in gran parte è obbligato. Perché Cech, Terry, Eto’O e Hazard sono infortunati, mentre Ramires è squalificato. Tra i titolari ci saranno Salah e Matic non eleggibili in Champions, oltre a Lampard, squalificato in Europa. In porta il vecchio Schwarzer, mentre in avanti toccherà a Demba Ba. Tra i titolari ci sarà Ivanovic, che ritrova il ‘pistolero’ Suarez che un anno fa ad Anfield lo prese a morsi.

Non ha problemi di formazione Rodgers, a cui manca solo lo squalificato Henderson. In avanti giocheranno il caldissimo Sterling, Suarez e Sturridge, ex con il dente avvelenatissimo. Partirà dalla panchina l’ex interista Coutinho. Ai ‘Reds’, che all’andata persero 2-1, potrebbe andare bene anche il pareggio. Perché il vantaggio sul Chelsea è di cinque punti, e da lunedì mancheranno solo due partite. A quel punto il vero rivale diventerebbe il Manchester City, a meno sei dal Liverpool, ma con una partita da recuperare.

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