Impresa Inter: Icardi e Perisic fermano la Juventus a San Siro
L'Inter riesce nell'impresa di battere la Juventus grazie ai gol decisivi di Icardi e Perisic dopo una gara tesa, giocata sul fil di lana da entrambe le squadre che si sono equivalse per circa un'ora. Nerazzurri vincenti in rimonta che erano passati in svantaggio sul gol di Lichtsteiner ma capaci finalmente di reagire e tenere anche fisicamente fino al 90′. Una prova maiuscola contro una Juventus sotto tono, nella quale anche l'ingresso nel finale di Higuain non sortisce gli effetti sperati. E i bianconeri perdono la vetta della classifica.
La partita a scacchi tra De Boer e Allegri inizia subito con un filtro a centrocampo per entrambe le squadre che permette di non far ragionare l'avversario. Soprattutto nel momento di non possesso i 22 in campo sono aggressivi, pressano, corrono per tutto il campo, limitando le idee e le giocate altrui. Due formazioni dall'approccio speculare tanto che per i primi 15 minuti non accade nulla o poco, con azioni tutte frenate sul nascere.
E' l'Inter a mantenere il possesso di palla ed è una prerogativa dei nerazzurri in questo anonimo inizio di stagione. La Juventus lo sa e attende, forse troppo sorniona e colpevole di non crederci molto. Ma i nerazzurri coprono bene ogni spazio del campo: Joao Mario e Banega si alternano nell'ispirare Icardi mentre Candreva e Eder aiutano il numero 9 interista non lasciandolo mai solo. In difesa, su richiesta esplicita di De Boer sia D'Ambrosio che Santon restano più stretti senza affondare.
Gli esterni della Juventus non approfittano di questi spazi: Alex Sandro e Lichtsteiner provano alcuni affondi ma mai con continuità. Dybala gira lontano dall'area nerazzurra dove c'è il solo Mandzukic che inizia subito il duello a sportellate con Miranda. La vera unica occasione bianconera arriva con Khedira, l'uomo in più in zona gol in questa prima parte di campionato: il tedesco si fa trovare tutto solo davanti ad Handanovic su cross pefetto di Alex Sandro ma il colpo di testa è un passaggio al'estremo nerazzurro.
Sul fronte interista c'è Icardi, che spizzica di testa prima un invitante cross di Banega e poi, dopo aver messo a sedere Chiellini, prova il tiro a giro sul palo più lontano, superando Buffon ma cogliendo il legno esterno. Anche Eder nel finale di primo tempo prova alcuni affondi in area bianconera ma Buffon non deve mai intervenire seriamente.
Nella ripresa la gara si accende e le due squadre provano a vincere il match. L'Inter gioca meglio nei minuti iniziali, pressando la Juventus a metà campo e mettendo i bianconeri in difficoltà, togliendo lucidità e idee. Ma è la Juventus a trovare il primo break, con Lichtsteiner che approfitta di una doppia dormita degli esterni interisti D'Ambrosio (uccellato da Asamoah) e Santon (che si fa anticipare in area dallo svizzero).
La doccia fredda si fa sentire con la Juventus che capitalizza un vantaggio alla prima grande occasione creata ma è il momento di Icardi, bomber infallibile che contro i bianconeri trova l'ennesimo centro. L'argentino si fa trovare prontissimo alla deviazione sotto misura in area bianconera sulla prima azione interista dopo il gol subito e il risultato torna in equilibrio.
De Boer e Allegri si giocano le carte migliori con Higuain da un lato e Perisic dall'altro, panchinari di lusso che entrano subito in gara. Il nerazzurro fa alzare il baricentro della squadra mentre l'argentino crea più movimento e spazi in area nerazzurra. Ma è il croato a essere decisivo: Icardi si inventa assist man proprio per il compagno che infila Buffon dopo un errore imperdonabile di Alex Sandro.
Il finale è tutto a cardiopalma con l'Inter che culla la vittoria e gioca di rimessa e la Juventus che non ci sta a subire la prima sconfitta stagionale: i bianconeri pressano, in campo c'è solo la squadra di Allegri mentre i nerazzurri soffrono e tremano davanti ad Handanovic.
