Immobile spiega l’esultanza della culla: “Gol dedicato a mio fratello che ha avuto un figlio”
Quindici gol segnati in undici partite stagionali. Ciro Immobile ha una media record per un attaccante italiano e viaggia sui livelli di Messi e del miglior Cristiano Ronaldo. A ventisette anni, con i consigli di un ex eccellente attaccante come Simone Inzaghi, l’attaccante napoletano sta trascinando la Lazio a suon di gol, che dopo quindici anni è riuscita a vincere in casa della Juventus si conferma tra le prime quattro e si candida con forza per un posto tra le prime quattro.
Super Strakosha
Dopo la partita, intervistato da ‘Premium Sport’, il capocannoniere del campionato, ha raccontato con grande pathos gli ultimi secondi della partita, quelli in cui il VAR ha decretato il rigore per la Juventus, neutralizzato poi da Strakosha:
Abbiamo vissuto gli ultimi minuti con molta ansia, aspettare la decisione dell’arbitro al 90’ contro una grande squadra come la Juventus. C’era tensione a mille. Strakosha è stato bravissimo e ci siamo portati tre punti pesantissimi a casa.
Immobile esalta Inzaghi
Immobile ha poi esaltato il suo allenatore, che sta guidando un grande gruppo e che oggi da grande squadra ha battuto, per la seconda volta consecutiva, la Juventus e ora può sognare davvero in grande:
C’è un motivo se la Juve non perde mai qui e pareggia difficilmente, solo una squadra davvero eccezionale può vincere qui allo Stadium. Un applauso al mister, a noi e ai tifosi, tutto è andato alla grande.
Immobile e la culla dopo il gol
Dopo aver elogiato anche i compagni di squadra, che lo aiutano a segnare: “La squadra mi mette in condizione di segnare, sono felice, non penso al passato e non ho tempo per pensare al futuro, mi godo questo magnifico presente”, il bomber della Lazio ha svelato perché dopo il gol del momentaneo pareggio ha fatto il gesto della culla: “L’ho fatto per mia cognata che ha partorito da poco”.