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Immobile e Felipe Anderson illudono la Lazio, Moraes fa sorridere la Dynamo Kiev

Finisce 2-2 il match d’andata degli ottavi di finale di Europa League tra Lazio e Dynamo Kiev all’Olimpico. Ora i capitolini dovranno cercare di replicare l’impresa della Juve con il Tottenham.
A cura di Marco Beltrami
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Discorso qualificazione rimandato in terra ucraina per la Lazio. Il primo round degli ottavi di finale di Europa League, contro la Dynamo Kiev all'Olimpico, si è concluso con il punteggio di 2-2. Una doccia fredda per la squadra di Inzaghi che era riuscita con il solito Immobile e il migliore in campo Felipe Anderson a rimontare lo svantaggio di Tsygankov . Quando tutto sembrava mettersi per il meglio però ecco la grande delusione targata Moraes, per un 2-2 che non può che far sorridere i tifosi ospiti. Resta l'amarezza per il palo colpito da Immobile proprio in occasione dell'ultima azione. La speranza è che ora i capitolini replichino l'impresa messa a segno dalla Juventus contro il Tottenham.

Felipe Anderson e Immobile, la scelta di Inzaghi per la Dynamo Kiev

Inzaghi non vuole sorprese, e schiera una squadra molto simile a quella titolare. Tocca a Felipe Anderson e non a Luis Alberto, giocare alle spalle del terminale offensivo Immobile per il tandem d'attacco capitolino. E sono proprio loro due i calciatori maggiormente commossi ed emozionati nel corso del minuto di raccoglimento per la scomparsa di Davide Astori che precede il fischio d'inizio del match.

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Primo tempo equilibrato, la Lazio non riesce a sfondare

E' la Lazio a farsi preferire nel primo tempo, sviluppando il gioco soprattutto sulle corsie. Basta viene supportato sulla destra da Felipe Anderson, creando non pochi problemi alla difesa della Dynamo. Le occasioni da gol vere e proprie però latitano, con l'unico guizzo che arriva alla mezz'ora, con Lukaku che sfonda a sinistra e serve Immobile pronto alla deviazione vincente ma anticipato da un eccezionale intervento difensivo di Burda, che vale quanto una rete. Se gli ucraini si affidano soprattutto ai tentativi dalla distanza velleitari di Garmash e Morozyuk, meno ispirati del solito Milinkovic, seppur al tiro in due occasioni e Immobile praticamente non pervenuto. Curioso il dato sul numero dei tocchi di palla: 341 per la Lazio contro 336 degli avversari. Un dato che insieme al possesso palla (a vantaggio degli ospiti, con il 51%) conferma l'equilibrio in campo.

Le zone di gioco nella Lazio del primo tempo (foto Whoscored.com)
Le zone di gioco nella Lazio del primo tempo (foto Whoscored.com)

Dormita colossale della Lazio, e Tsygankov segna un gran gol di tacco

L'avvio della ripresa della Lazio è molto timido. La Dynamo, squadra vera ne approfitta al 52′ approfittando di una dormita della difesa di Simone Inzaghi. Cross dalla sinistra per un liberissimo Pivarci per Besedin che con una sponda aerea serve Tsygankov, incredibilmente lasciato solo in area piccola davanti a Strakosha. Il centrocampista può permettersi addirittura di sbagliare il primo aggancio, battendo poi il portiere avversario con un colpo di tacco eccezionale.

Ci pensa Immobile, 1-1 e 6° gol in 6 partite per il bomber della Lazio

Cala il gelo sull'Olimpico, che viene però quasi immediatamente sciolto dalla reazione della squadra di casa. Finalmente un'azione che sfrutta la zona centrale del campo con Felipe Anderson che serve con i tempi giusti Immobile che con una conclusione di prima intenzione fa 1-1. Eccolo, il bomber capitolino che dopo 54′ anonimi timbra il 33° cartellino stagionale del gol, per quello che è il suo 6° gol in 6 partite di Europa League.

La Lazio cambia marcia, Felipe Anderson raddoppia

Il gol galvanizza la Lazio che continua a spingere per vie centrali approfittando degli spazi lasciati dagli ucraini, improvvisamente sfaldatisi dopo il pareggio. Ecco allora che dopo Immobile si riscatta anche Milinkovic-Savic che controlla un gran pallone sulla trequarti e serve Felipe Anderson, che si conferma il migliore in campo realizzando la rete del 2-1, festeggiato con la classica esultanza diretta verso il cielo. Il match però è vivo come conferma poco dopo l'occasione capitata sui piedi di Pivaric e parata alla grande da Strakosha.

Moraes, doccia fredda per la Lazio. Immobile, palo all'ultimo assalto

Il match sembra mettersi bene per la Lazio, con Inzaghi costretto ad inserire un altro titolare, Parolo, al posto dell'infortunato Murgia e Patric per Basta. A sorpresa però la Dynamo Kiev pesca il jolly con il neoentrato Junior Moraes. Il centrocampista controlla un pallone non semplice e scaglia un gran tiro che non lascia scampo all'incolpevole Strakosha. Esultanza veemente dell'autore del gol che subito dopo la marcatura raccoglie qualcosa e la porge al direttore di gara, probabilmente un oggetto arrivato dagli spalti. Grande delusione per la Lazio che all'ultimo respiro nel recupero, colpisce un clamoroso palo con Immobile che non riesce a regalare la vittoria ai suoi.

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