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Il vero motivo per cui Aubameyang non può giocare contro il Milan

Sul cammino europeo del Milan ci sarà l’Arsenal di Wenger ma non Aubameyang, il grande ex e obiettivo fallito di mercato. Perché l’attaccante di origini gabonesi per il regoamento UEFA non può essere schierato dal nuovo club (in questo caso l’Arsenal) che disputa la stessa competizione della sua vecchia squadra (Borussia)
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan incrocia l'Arsenal sul cammino europeo dell'Europa League ma non incrocerà il proprio destino con un ex d'eccezione, Pierre-Emerick Aubameyang perché il bomber ex Borussia, arrivato a Londra a gennaio, non può essere schierato nelle coppe continentali dai Gunners di Wenger. Non perché aveva già giocato in Europa con la maglia del club tedesco, ma perché non può giocare nella stesa competizione in cui milita anche l'ex club d'appartenenza. Un pericolo scampato per i rossoneri di Gattuso che si ritroveranno agli ottavi una delle avversarie più forti ma con un attacco leggermente meno preoccupante.

Milan, Arsenal sì ma Aubameyang no

Il francese naturalizzato gabonese aveva avuto trascorsi importanti ad inizio carriera proprio nel nostro Paese. Pochi se lo ricordano ora, ma Aubameyang dopo alcune stagioni con la Pro Patria ha giocato con la primavera del Milan nella stagione 2007/08, lasciando poi l’Italia per diversi prestiti in altre squadre d’Europa.

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Solo nel 2011 il Milan lo ha ceduto definitivamente ai francesi del Saint-Etienne, squadra di Ligue1 da cui ha spiccato il volo passando poi al Borussia Dortmund e, lo scorso gennaio, all’Arsenal, trasformandosi in uno degli attaccanti più quotati d'Europa, in grado di segnare 50 gol a stagione.

Con i tedeschi in questa stagione Aubameyang ha partecipato alla fase a gironi di Champions League, nella convinzione di poter dare una mano al Borussia e di proseguire fino a fine anno con la maglia del Dortmund. Ma non è questo il motivo per cui Aubameyang non può essere utilizzato dall’Arsenal nella fase a eliminazione diretta del torneo contro il Milan.

Il regolamento parla chiaro

Il regolamento, infatti, permette a partire dagli ottavi di poter inserire in lista fino ad un massimo di 3 muovi acquisti (basta che siano registrati entro l'1 febbraio, ovvero nella sessione invernale di mercato. Cosa puntualmente accaduta tra Arsenal e Borussia a gennaio.

L’Arsenal non ha potuto inserire il giocatore nella lista Uefa proprio poiché il Borussia Dortmund è sceso dalla Champions League in Europa League, dopo il terzo posto nella fase a gironi. Competizione in cui milita anche l'Arsenal. Così Aubameyang non sarà utilizzabile da parte dei Gunners: niente scontro contro il grande ex per il Milan.

Per capire meglio la questione basti pensare ad un altro trasferimento importante avvenuto nel mercato di riparazione: Batshuayi trasferitosi dal Chelsea al Dortmund. In questo caso il giocatore può scendere in campo in Europa senza problemi perché il Chelsea disputa la Champions, mentre il Borussia è scivolato in Europa League.

L'articolo che incastra Aubameyang

Ecco nello specifico cosa dice l’articolo 43 del regolamento Uefa:

A cominciare dalle partite degli ottavi di finale, un club può registrare un massimo di tre nuovi calciatori idonei a giocare le rimanenti partite della competizione in corso. La registrazione deve essere completata al massimo entro il 1 febbraio 2018 (24.00CET). Tale scadenza non può essere estesa. Un calciatore della sopracitata lista dei tre che è stato schierato in una partita di una fase a gironi di una competizione UEFA per club con la maglia di un’altra squadra nell’attuale stagione, può essere eccezionalmente registrato a condizione che il giocatore non sia stato schierato nella stessa competizione da un altro club; oppure da un altro club che gioca attualmente nella stessa competizione (in questo caso l'Arsenal in Europa League dove c'è anche il Borussia, ndr).

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