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Il vento polacco del gol soffia sul finale di stagione: Milik e Stepinski in pole

Si sono dati appuntamento nella stessa partita mettendo le loro firme in calce. Adesso per i due polacchi di Napoli e Chievo si apre un finale ricco di possibili sorprese. Ecco quanto valgono i due adesso.
A cura di Mirko Cafaro
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Si sono dati appuntamento nella stessa gara e hanno lasciato le loro firme in calce per la gioia dei tifosi della nazionale polacca. Stiamo parlando di Arkadiusz Milik e Mariusz Stepinski, grandi protagonisti del pirotecnico 2-1 maturato nelle battute finali di Napoli-Chievo, allo stadio San Paolo, nella 31a giornata di serie A.

Entrambi di nazionalità polacca, quasi coetanei (rispettivamente classe '94 e '95) con una carriera diversa alle spalle (e anche una rilevanza diversa, in questa fase), ma entrambi desiderosi di bruciare le tappe e imporsi definitivamente nel nostro calcio. Di sicuro i due bei gol, che hanno determinato il momentaneo 1-1, potrebbero imprimere un corso diverso al loro finale di stagione, sul piano individuale e di squadra.

Milik: dall'infortunio al sogno di una maglia

Per il più esperto dei due, il buon spezzone di gara con il Sassuolo (con tanto di rovesciata a colpire la traversa in chiusura di match) e il gol decisivo a tempo quasi scaduto ai danni del Chievo, rappresentano una seria candidatura per una maglia da titolare già dal prossimo impegno del Napoli con il Milan. Nonostante la ritrosia di Sarri, le probabilità sono alte anche in considerazione delle polveri bagnate mostrate da Mertens, peggiore in campo con i veronesi. Del resto, oltre alle impressioni suscitate dal suo impatto sulle gare dei partenopei, anche i numeri sono dalla sua: negli appena 5 spezzoni di quest'anno, due gol, 6,4 di media e 7,6 di fantamedia. Partiva da una valutazione di 16 fantamilioni, poi l'infortunio e la lunga assenza, quindi la rinascita delle ultime due settimane con la quotazione risalita a 9 dopo il crollo.

Stepinski: gol salvezza per il Chievo

E non perde tempo neanche Stepinski, spilungone di 22 anni che il Chievo ha preso in prestito in estate dal Nantes. Il gol a Reina è stato il suo terzo stagionale, in 14 presenze, per una media di poco inferiore al 6 e una fantamedia di 6,5, con la quotazione al fantacalcio passata da 4 a 7 fantamilioni dopo l'ultima prodezza. Come Milik, dopo gli inizi in patria al Widzew Lodz, ha vissuto una breve parentesi in Germania con la seconda squadra del Norimberga, prima di tornare in Polonia al Wisla Cracovia e al Ruch Chorzow. Il resto è storia recente con la stagione in Ligue-1 conclusa a quota 21 presenze e 4 gol. Elemento tecnico, in grado di giostrare da prima e seconda punta, contro i partenopei si è messo in mostra per la lucidità nel dribbling e le capacità balistiche.

Vento polacco del gol

C'è da attendersi, dunque, un finale di stagione che potrebbe regalare soddisfazioni ai due e alle rispettive squadre. Il Napoli vede in Milik quell'imprevedibilità nel gioco offensivo, apparsa necessaria in questa fase di stanca. Un'imprevedibile che passa soprattutto da quelle manovre aeree impossibili con l'attacco dei tre piccoli. Idem il Chievo, che proprio in queste ore sta valutando la posizione di Maran, potrebbe trovare in Stepinski la freschezza e la sfacciataggine utili a uscire da questa fase di impasse e a ipotecare quanto prima la salvezza.

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