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Il Tottenham è in vendita, il patron vuole 1,25 miliardi di euro

Il club londinese abbandonerà anche White Hart Lane.
A cura di Alessio Morra
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Il Tottenham, che ha iniziato bene la sua stagione (quattro vittorie e una sconfitta tra Premier e preliminare di Europa League), da oggi è in vendita. Secondo il ‘Daily Mirror’, Lewis, proprietario del club, chiede 1,25 miliardi di euro per gli ‘Spurs’. La cifra è senza dubbio elevatissima, e sembra inaccessibile per chiunque. Più facile sarebbe per Lewis vendere una quota importante della sua squadra, che non vince il Campionato dal 1961, ad un ricco socio.

Il Tottenham lascia White Hart Lane

Il Tottenham in questo momento ha grossi problemi anche dal punto di vista logistico. Perché lo splendido stadio di ‘White Hart Lane’ va ristrutturato ed ampliato e quindi nella stagione 2016/2017 i bianchi di Londra non potranno giocare nel loro storico impianto. Gli ‘Spurs’, incredibilmente, hanno chiesto ospitalità agli arcirivali dell’Arsenal, che naturalmente hanno detto di no. Poi i dirigenti del Tottenham hanno chiesto alla Federcalcio inglese di utilizzare Wembley, altro no, ed hanno chiesto alla Federazione anche di poter sfruttare lo stadio Olimpico, assegnato però al West Ham. E così il Tottenham nella stagione 16/17 potrebbe giocare le sue partite casalinghe a Milton Keynes, cittadina dove ha sede la Red Bull di Formula 1. Gli ‘Spurs’ a Wembley potrebbero giocare le principali partite di Champions League.

Anche l’Hull City è in vendita

In vendita è stato messo anche l’Hull City. Lo storico club inglese che quest’anno partecipa per la prima volta alle coppe europee verrà ceduto dal suo proprietario, l’egiziano Assem Allam. La decisione è figlia di una discussione fortissima che Allam ha avuto con i dirigenti della Football Association che non hanno permesso al proprietario dell’Hull di modificare il nome della sua squadra: “Ho deciso subito di mettere in vendita il club dopo il tentativo fallito di promuovere l’Hullll Tigers come marchio.”

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