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“Il Toro e la vacca”, il commento infelice di Luiso in foto con Valeria Marini

Un post dell’ex calciatore scatena l’ironia tagliente della Rete. Ma il ‘Toro di Sora’, pentito, ha cancellato quel messaggio. Peccato che sul Web ne circolino gli screenshot.
A cura di Maurizio De Santis
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"Il toro… e la vacca". E' il messaggio che Pasquale Luiso ha scritto in calce al post su Instagram – poi cancellato – a corredo della foto che lo ritrae accanto a Valeria Marini. Lui – il toro – era chiamato così anche per il modo caratteristico di esultare dopo ogni gol e per la tenacia che profondeva nell'interpretare il proprio ruolo. Lei – la vacca, come scritto dall'ex giocatore pentitosi di aver osato tanto – è la show girl dalle forme dirompenti e protagonista anche sul Grande Schermo nel film ‘Prosciutto, Prosciutto' diretto dal regista Bigas Luna.

Quel commento per nulla da gentiluomo ha suscitato l'ironia tagliente della Rete che ha impiegato poco a far circolare lo screenshot del post puntando tutta l'attenzione su quel commento da censura. Pesante abbastanza da far ricredere lo stesso giocatore per essere entrato in tackle sulla donna. Un'espressione infelice, inopportuna che potrebbe costargli cara qualora la Marini decidesse di denunciarlo per calunnia nonostante l'intento scherzoso dell'ex punta del Vicenza di Guidolin.

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La carriera di Pasquale Luiso. Dopo aver giocato a lungo nelle serie minori vestendo le maglie di Afragolese, Lecce e Sora è nel 1994 che la punta trova una svolta alla sua carriera quando il Torino – ironia della sorte – decide di portare in granata il… Toro di Sora. Non fu affatto fortunato: una sola presenza e zero gol, l'anno successivo passò al Pescara in Serie B, segnando 7 gol in 21 gare. Poi la parentesi all'Avellino, con 19 reti in 36 partite e il ritorno in Serie A con il Piacenza. E' con gli emiliani che si riprende quelle soddisfazioni mancategli all'epoca del Toro, realizzando 14 reti nel massimo campionato. A Vicenza il periodo d'oro, in tandem con Murgita si rende protagonista e marca a tabellino 8 reti nel primo campionato e altrettanti gol in Coppa delle Coppe (capocannoniere). Tredici centri con la Samp, poi spende scampoli di carriera tra Ancona, Salernitana, Teramo, Catanzaro e chiude al Sora. Appese le scarpette al chiodo, è diventato allenatore delle giovanili del Vicenza.

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