Il Torino blinda Glik: incedibile, pronto il rinnovo fino al 2019

Kamil Glik e Nikola Maksimovic, la coppia di difensori centrali del Torino sarà ancora imperniata su di loro: il polacco, che nella scorsa stagione ha registrato percentuali di rendimento altissime (8 gol, di cui 7 in A e 1 in Europa League); il serbo che è sembrato a un passo dal lasciare la maglia granata, (quasi) sedotto dalla corte spietata del Napoli ma trattenuto dalla caparbietà delle richieste di Cairo (20/25 milioni). Ceduto Darmian al Manchester United, Ventura riparte dal laterale dell'Under 21 Zappacosta e da quei due ‘mastini' che ha piazzato a presidio dell'area di rigore. Baselli a centrocampo, Belotti in attacco, Bruno Peres blindato nonostante il pressing della Roma sono le altre pedine che costituiscono l'ossatura della squadra pronta a rilanciarsi in campionato.
Mercato chiuso, stop alle trattative. Nessuno – né in Italia né dall'estero – è riuscito a smuovere il presidente granata che mai si sarebbe privato di uno dei calciatori più forti (e richiesti in Europa) se non di fronte a offerte indecenti… ma nessuna ‘offerta che non si può rifiutare' è pervenuta sul tavolo del patron e lo stesso calciatore mai ha spinto verso una possibile cessione. Tant'è che in agenda c'è già un incontro con la società per prolungare il contratto in scadenza nel 2017: rinnovo fino al 2019 e ritocco dell'ingaggio superiore al milione, sono questi i termini per sancire la nuova intesa.
"Il presidente mi disse che con la cessione di Darmian al Manchester United la situazione economica del Torino è florida – ha ammesso Glik in un'intervista ai media polacchi -. Non ho mai pensato di andare via e questo particolare conferma la mia permanenza a Torino". Conti alla mano i 20 milioni incassati per l'ex difensore volato a Old Trafford, i 10 riscossi per Ciro Immobile (era al 50% con la Juventus) e i 14 frutto della cessione di Cerci all'Atletico Madrid hanno portato capitali freschi in cassa e maggiori certezze per il futuro così da consentire al presidente anche il potere di ‘dire no' e resistere con maggiore decisione all'assalto dei club.