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Torino, Ventura: “Maksimovic via? Nulla di concreto”

Ventura chiude al Napoli e alla Roma che seguono il difensore serbo Maksimovic.
A cura di Alessio Morra
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Nikola Maksimovic è il difensore con più mercato di tutta la Serie A. Il Napoli lo sta tampinando da tempo. L’accordo con il calciatore pare che la società di De Laurentiis lo abbia già trovato. Ma Cairo, che ha già ceduto Darmian, per il serbo pretende più di venti milioni di euro, una cifra che i partenopei non intendono versare nelle casse dei granata. La stessa cifra è stata chiesta naturalmente alla Roma, che cerca un centrale difensivo e che ha pensato anche a Maksimovic. Nella conferenza stampa di presentazione del match di Coppa Italia tra Torino e Pescara, l’allenatore del Toro Giampiero Ventura ha fatto capire che Maksimovic non si muoverà: ”Se mi chiedere quanto di concreto ci sia nell’interesse di Maksimovic da parte del Napoli, ad oggi rispondo che non di concreto c’è nulla. Niente. Quando arrivano offerte irrinunciabili bisogna saperle analizzare, ma quando queste arrivano a pochi giorni dal match, dall’inizio della stagione, allora lasciano il tempo che trovano. Quando a noi interessava un giocatore, siamo andati per tempo dalla società che ne deteneva il cartellino e abbiamo fatto la nostra parte per portarlo in granata, in maniera del tutto trasparente. Nel momento in cui ad oggi nessuno ha contattato il Torino per parlare di Maksimovic, allora diventa difficile entrare nel merito di cose per cui, ripeto, non c’è nulla di concreto”.

Ventura, che è riuscito a chiudere gli ultimi due campionati tra i primi otto, preferisce viaggiare a fari spenti la prossima stagione, ma sa benissimo che il Torino può essere la rivelazione della Serie A 2015/2016: ”I traguardi, gli obietti prefissati, sono figli di quello che sei e di quello che cerchi di diventare. Direi prima di tutto la salvezza, quindi i 40 punti, poi in base a quando e come raggiungeremo tale soglia, vedremo che cosa si potrà fare di più. Parlare ora di obiettivi è estremamente pericoloso. Tenendo presente la struttura della squadra, si rischia di creare eccessiva pressione sui giovani. Due anni fa la stessa squadra che perse contro il Pescara in Coppa Italia, poi raggiunse la qualificazione in Europa League”.

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