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Tifoso napoletano non sentirti tradito da Walter Gargano

Tutti a scuola da Ibrahimovic, signori. Anche Walter Gargano ripropone la solita frase di “circostanza” che, vera o falsa che sia, suona tanto di ipocrisia. Tifosi del Napoli non rammaricatevi e smettete cercare la coerenza nei calciatori. E’ una causa persa.
A cura di Adriana De Maio
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tifosi del napoli traditi da garnano

"E' un sogno che si avvera". No, cari tifosi. Non è un sogno ma un deja vu che si ripete, ormai, da tempo immemore. Dovremmo avere le spalle grosse ed essere pronti a tali voltafaccia a comando, eppure ogni qualvolta si ripropone tale situazione rimaniamo sbalorditi, di stucco. Facile, troppo facile e scontato per un tifoso del Napoli non provare amarezza in questo momento. Le parole che ha pronunciato Walter Gargano durante la sua prima conferenza stampa da novello nerazzurro hanno suscitato tanta amarezza nei tifosi partenopei sedotti ed abbandonati dall'uruguayano. Quel famoso Uragano che 5 anni fa fece irruzione nei cuori azzurri con la stessa forza e la stessa irruenza con la quale, oggi, ha "tradito" quanti lo avevano sostenuto in tutto questo tempo.

“ Ho sempre tifato per l'Inter ”
Walter Gargano
Nonostante i suoi limiti tecnici, le tante imprecisioni e i passaggi sbagliati, Gargano aveva conquistato i napoletani con la sua foga agonistica e il suo instancabile impegno, motore e polmone di un centrocampo al quale sapeva dare consistenza. Ma con una semplice frase, tutto il passato è stato ridimensionato. Guardando sulle varie bacheche dei tifosi del Napoli o leggendo i vari giornali sportivi di fede azzurra, emerge tanta delusione non tanto verso il Gargano calciatore, quanto verso lo scugnizzo di Paysandú che all'ombra del Vesuvio è praticamente cresciuto, si è fatto uomo. A Napoli lo avevano adottato, inconsapevoli di aver preso sotto la propria ala protettiva un tifoso nerazzurro. Affermazioni come "ho sempre tifato per l'Inter", "l'Inter è la squadra più famosa in Uruguay" o ancora "da piccolo alla play sceglievo sempre l’Inter" sono frasi plausibili e lecite se decontestualizzate dal resto, ma diventano note stonate se le si paragonano a quanto lo stesso Gargano disse al suo arrivo al Napoli nel 2007:

Il mio sogno era quello di indossare questa maglia, ed ora il sogno si è avverato"

Esternazioni in pieno stile Ibracadabra, il famoso signore dei 101mila sogni sfoderati all'occorrenza all'approdare al nuovo club di turno. Il "professor" Ibrahimovic ha fatto scuola ed, evidentemente, come lui anche Walterino aveva più di un sogno da coronare. Il tradimento diviene quindi una presa per i fondelli per gli orgogliosi partenopei. Ma, cari tifosi del Napoli è inutile rammaricarsi e sentirsi traditi, quello di Gargano è solo l'ultimo di innumerevoli simili eventi: i giocatori legati veramente alla maglia sono una rarità e le bandiere (nel suo piccolo Gargano è stato uno dei giocatori-simbolo dell'era De Laurentiis) sono sempre più esemplari in via d'estinzione. Passi l'attaccamento alla maglia, ma la coerenza dove sta?! Probabilmente, ancora nessuno ha spiegato loro il significato di tale termine.

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