Il tatuaggio di Messi total black può comportare rischi per la salute
L'ultimo tatuaggio di Lionel Messi ha destato curiosità, interesse e soprattutto ha fatto molto discutere. La gamba sinistra, eccezion fatta per lo spazio lasciato sul polpaccio al ‘vecchio' disegno dedicato al figlioletto e a un altro raffigurante un pallone da calcio, è interamente coperta a mo' di parastinchi. Una specie di calzettone griffato dal numero ‘dieci' che il campione blaugrana e dell'Argentina ha mostrato in questi giorni, nel corso degli allenamenti con la nazionale che si prepara alle sfide di qualificazione per il Mondiale di Russia 2018.

Una livrea ‘total black' (realizzata interamente con inchiostro nero), che va dalla caviglia al ginocchio della gamba sinistra e negli ultimi tempi è molto richiesta in maniera particolare per realizzare i tatuaggi ‘tribali' spesso scelti dagli sportivi per ornare il fisico scolpito dai muscoli. Belli a vedersi ma pericolosi, come raccontato dal quotidiano sportivo spagnolo ‘Sport' che ha raccolto il parere di un dermatologo – Will Kirby – specializzato nella rimozione di tatuaggi. "Attualmente i tatuatori mescolano inchiostri diversi – si legge – mentre un tatuaggio completamente nero, con ogni probabilità composto con inchiostro a base di carbonio, può contenere elementi nocivi per la salute".
Il tipo di tatuaggio scelto dalla ‘Pulce' rientra anche nella categoria di quelli che sono più difficili da rimuovere. In genere, occorrono un po' di mesi perché la pelle sia del tutto ripulita: circa otto nel caso del bozzetto che immortala la rovesciata di Higuain e molti tifosi del Napoli hanno provato a rimuovere dopo la partenza del Pipita verso la Juventus. Quanto al disegno che il cinque volte Pallone d'Oro ha voluto per sé ne serviranno molti di più. Ma almeno per il momento la stella sudamericana non ha alcuna intenzione di farlo grazie anche alla fiducia che nutre nei confronti del suo tatuatore ufficiale, l'argentino Roberto Lopez.