Il ‘Tata’ Martino boccia Icardi: “Non mi piace il suo comportamento”

"La sfrontatezza è sempre stata la sua arma migliore". Roberto Mancini commentò così il ‘cucchiaio', la prodezza balistica scelta di Icardi per calciare il rigore del pareggio segnato domenica sera contro il Napoli. E se per il tecnico dell'Inter Maurito è un punto fermo per la squadra del futuro che immagina da scudetto, non è così per il ct dell'Albiceleste, il ‘Tata' Martino. Quindici gol in Serie A, come Tevez e più di Higuain, non bastano ancora al selezionatore dell'Argentina per convincerlo ad accordare maggiore fiducia alla punta nerazzurra. Per il momento la bocciatura è secca, non definitiva ma le possibilità che possa vestire la maglia della nazionale sudamericana per adesso sono molto basse. Le parole dell'ex allenatore del Barcellona sono molto chiare al riguardo. "Ho molto rispetto per Icardi e dal punto di vista calcistico non ci sono particolari ostacoli a una sua eventuale chiamata. Quello che non mi piace è il suo comportamento e vorrei che si parlasse di lui solo per cose calcistiche… non è detto, però, che lo scarti in assoluto".
Icardi e i suoi fratelli. La generazione di talenti argentini annovera calciatori che hanno finora guadagnato le copertine dei giornali: Dybala, Carrillo, Vietto, Di Santo… tutti nomi finiti sul taccuino dei grandi club europei, tutti con determinate caratteristiche tecniche: "Giocano come centravanti e sanno interpretare bene il loro ruolo. Fino alla Coppa America non avremo molto tempo a disposizione per provarli tutti però siamo all'inizio di un ciclo che ci porterà fino al prossimo Mondiale. Ci sarà tempo e spazio per tutti". Intanto, le gerarchie sono definite… "Higuain e Aguero s'integrano perfettamente". Il ‘pipita' del Napoli e il ‘Kun' del Manchester City con Messi a completare un tridente incredibile e finalmente (sperano in Argentina) invincibile.