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Il sogno di De Laurentiis: “Il Napoli da scudetto nascerà in estate”

Le prossime scelte: “Il Pocho? Se Benitez ritiene giusto avere Lavezzi, va bene. Lamela? Non rientra nei nostri progetti. Balotelli? Qui sarebbe troppo sotto pressione”. E poi c’è Mascherano: “Se il tecnico me lo chiede…”
A cura di Maurizio De Santis
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Lo scudetto è un chiodo fisso perché – dice De Laurentiis – "almeno con Benitez ce la giochiamo e mi auguro di poterlo ottenere l'anno prossimo". A Fox Sports il presidente del Napoli apre il libro dei sogni e confessa il desiderio: portare il tricolore a Napoli, qualcosa di più nobile rispetto alla coccarda della Coppa Italia e che sotto il Vesuvio manca dalla notte dei tempi. Quelli belli di una volta, quelli di Maradona che al San Paolo ha fatto capolino mercoledì scorso per benedire la vittoria sulla Roma. "Diego ambasciatore? Gliel'ho già proposto, ci siamo abbracciati in una notte magica – ha aggiunto -. E' venuto dopo il primo gol, ci ha portato fortuna perché sono arrivati altri due gol sulla Roma in una partita non facile. L'ex Pibe come allenatore? Maradona è stato un grande campione però non è per forza un grande allenatore. Io sto con Benitez, sono un monogamo e spero che questo matrimonio duri il più a lungo possibile".

Da Mazzarri a Benitez. "Il 19 maggio noi abbiamo affrontato la Roma all'ultima partita di campionato, il 25 volavo per la finale di Champions e ho incontrato Benitez. Eravamo d'accordo su tutto e da lì abbiamo riseminato. Abbiamo pensato prima di tutto all'attacco e sono rimasti sguarniti altri reparti. Mi ha detto ‘Aurelio, nessuno in Europa gioca col 3-5-2 tra le grandi' e rischieremmo di perdere sempre. Serve il 4-2-3-1 e quindi capire tanti elementi se sono funzionali".

Mercato. Sognare costa nulla, compare i calciatori (quelli di spessore tecnico ed esperienza internazionale) può costare tanto. E poi bisogna anche essere capaci di prenderli. Come Mascherano, ‘volante' davanti alla difesa oppure colonna del reparto arretrato: el jefecito, che Benitez conosce bene. "Se il mio allenatore chiede Mascherano e se lui rientra nel fair play finanziario, ovvero regole che ci sono e che dobbiamo rispettare…". E Lamela? "Non rientra nei nostri progetti. Ci siamo rinforzati in quel ruolo e non giochiamo a dama mangiando alcuni dei nostri". Porte chiuse a Balotelli: "E' un caro ragazzo, sottoposto a troppi stress, troppa esposizione mediatica, non si può aggiungere anche la pressione che Napoli gli creerebbe".

Rinforzi in estate. "Durante il mercato di gennaio abbiamo avuto la fortuna di trovare giocatori con grande pazienza perché chi è in Champions non lascia a stagione in corso. A centrocampo abbiamo trovato un 22enne come Jorginho che ha già grande personalità, a sinistra Ghoulam che si sta confermando e resta da vedere Henrique. In estate costruiremo la vera squadra da scudetto, vedremo cosa mancherà e cosa bisognerà fare".

Il Pocho può tornare? "Intanto lo accoglierò in una amichevole col Paris Saint Germain a Napoli. Poi dipenderà tutto da Benitez, se lui ritiene giusto avere Lavezzi va bene, altrimenti se non c'è spazio non sarebbe carino farlo ritornare. Contatti? No, nessun contatto".

Higuain meglio di Cavani. "Higuain è più uomo-squadra, permette anche agli altri di esprimersi come a Mertens, Callejon, Insigne che ha fatto solo due gol in campionato ma che è un grande giocatore oltre che napoletano doc"

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