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Il Siviglia spaventa la Juve: sotto di 2 gol rimonta e vince contro il Deportivo

Gli andalusi vincono 3-2 in terra galiziana e lanciano un messaggio ai bianconeri in vista del prossimo delicato confronto in Champions League.
A cura di Marco Beltrami
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Entusiasmo alle stelle in casa Siviglia. La squadra di Jorge Sampaoli nella 12a giornata di Liga ha battuto il Deportivo La Coruna in trasferta con il punteggio di 3-2. Un risultato figlio di una prestazione tutta grinta degli andalusi che hanno ribaltato lo svantaggio di 2 gol ottenendo 3 punti che permettono loro di ridurre le distanze dal Barça secondo della classe della Liga. Un’iniezione di fiducia importante per il Siviglia in vista della sfida contro la Juventus valida per il gruppo H di Champions e in programma martedì sera al Ramón Sánchez-Pizjuán.

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Un match che il tecnico Sampaoli ha considerato decisivo, al contrario di quanto fatto da Allegri alla vigilia del confronto contro il Pescara. Ai padroni di casa infatti basterà un punto per accedere agli ottavi, ma con una vittoria Vazquez e compagni sarebbero anche sicuri del primo posto finale. Ecco allora che l’ex ct del Cile contro il Deportivo ha schierato una formazione alternativa, affidandosi ad un massiccio turnover. Nasri è rimasto a Siviglia infatti, e l’ex Palermo Vazquez e Vitolo sono stati lasciati in panchina. La loro assenza si è sentita subito visto che al 1’ i galiziani hanno trovato il vantaggio con Babel, incassando poi anche il raddoppio di Andone al 42’.

La reazione andalusa è arrivata con Nzonzi che ha permesso ai suoi di andare all’intervallo sotto di un solo gol. Nella ripresa, Sampaoli ha inserito Vitolo e Vazquez e così il suo Siviglia ha iniziato a macinare gioco, realizzando una vera e propria impresa nel finale. Prima il pareggio di Vitolo e poi nel recupero il tris di Mercado. 3 punti che fanno sorridere la squadra ospite e fanno preoccupare i bianconeri. A prescindere dalle doti tecniche, quello che più teme Allegri è il piglio di una squadra che Sampaoli ha plasmato a sua immagine e somiglianza. D’altronde già nel match d’andata la Juventus nonostante il predominio territoriale e le tante occasioni, non è riuscita a superare un vero e proprio muro alzato dagli andalusi davanti alla propria porta.

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