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Il ‘ringhio’ di Gattuso su Bonucci: “Pensi a giocare, per tutto il resto c’è la società”

Il tecnico del Milan ha risposto alle parole del capitano che si lamentava dell’assenza di altri top player: “Abbiamo un ds, un amministratore delegato, una società, un allenatore, è meglio mettere i puntini sulle i. I giocatori pensino a giocare. C’è un derby alle porte: per vincerlo si scenda col coltello tra i denti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Gennaro Gattuso alza la voce. Non è abituato ad uno spogliatoio che faccia da sè, le regole per ‘Ringhio' vanno sempre seguite, da tutti. E chi porta la fascia da capitano deve essere il primo a rispettarle, sempre. Gli ultimi strali pre derby dell'allenatore del Milan sono tutti per Leonardo Bonucci. L'ex Juventus ha avuto la colpa nell'intromettersi in affari che evadono dai suoi compiti, parlando di mercato, top player, una rosa da consolidare. Tutti argomenti sui quali Gattuso esige siano tabù: i giocatori pensino al campo, come face lui quando sgroppava di 90 minuti in 90 minuti.

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La doppia bacchettata a Bonucci

Anche Bonucci deve imparare a parlare. Il messaggio di Gattuso è stato chiaro: nessun giocatore piò intromettersi negli affari di Stato. La società pensa al mercato, alle finanze, alla gestione dell'insieme; il tecnico a preparare partita dopo partita e a ottimizzare ciò che la rosa gli concede; i giocatori a giocare e concentrarsi su ciò che devono esprimere in campo.

"Leo deve pensare a fare il capitano e il giocatore, c'è la società che deve scegliere i calciatori e l'allenatore li deve allenare. Non mi sono piaciute tantissimo le sue parole

Il tutto è nato dopo la sconfitta di Torino, in cui Bonucci era andato in gol contro i suoi ex compagni e il suo ex pubblico che lo ha fischiato per gran parte del match. Dopo l'iniziale 1-1, il crollo sotto i colpi della Juventus che ha trionfato 3-1. Quindi, le esternazioni del capitano rossonero.

Abbiamo un ds, un amministratore delegato, una società, un allenatore, è meglio mettere i puntini sulle i. Qui ci sono 25 calciatori e non tutti hanno la mentalità di Leo ma avercene di gente come lui nello spogliatoio"

Il derby con il coltello tra i denti

Gattuso tiene alto il clima, anche con la tensione giusta in vista del derby. Che sta preparando nei minimi particolari  ma soprattutto pretendendo dai suoi giocatori la massima concentrazione. Perché certe partite si giocano prima con la testa e poi con i piedi e non pensare ad altro è fondamentale: "Nel derby non vince sempre la squadra migliore ma chi sa controllare le emozioni. se partiamo bene il pubblico ci darà una grande mano. negli ultimi mesi si respira un'aria diversa. Anche allo Stadium i tifosi erano orgogliosi. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti

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